Investire sul cloud con un ETF: adesso si può. E’ entrato nelle vite di tutti in maniera prepotente. Sul cloud c’è il backup dei nostri smartphone. Sul cloud salviamo quello che riteniamo importante sui nostri computer attraverso servizi come Dropbox o Google Drive. Il cloud, cosa sconosciuta ai più, è la principale fonte di guadagno di Amazon e Microsoft. Bene, adesso c’è un ETF per investire in questo redditizio settore. Investire sul cloud con un ETF: adesso si può.
Molti investitori si sono orientati verso titoli azionari e settori che stanno andando bene, nonostante la chiusura economica delle attività dovute al lockdown. Uno di questi settori potrebbe potenzialmente essere il cloud computing. Questo soprattutto perché il coronavirus ha spostato sempre più il lavoro delle persone dagli uffici verso il telelavoro a distanza. Lo smartworking, oggi, non è solo una necessità, ma è anche molto di moda. I software di cloud computing, tra cui la piattaforma Azure di Microsoft e Google Drive di Google, contribuiscono a rendere il telelavoro fattibile. Essi forniscono ai dipendenti l’accesso al loro lavoro per condividerlo con i colleghi come mai prima d’ora.
Il First Trust Cloud Computing ETF (NADSAQ:SKYY) è un ETF che traccia un indice delle aziende che operano nel settore del cloud computing. Le azioni sono classificate per infrastruttura, piattaforma e software. Il peso di un’azienda nell’indice è il suo punteggio diviso per la somma di tutti i punteggi. Di conseguenza, i manager di questo ETF non utilizzano altri schermi e non tentano di prevedere quale società di cloud computing si posizionerà al vertice del settore. Tra le principali partecipazioni di questo fondo figurano Amazon, Microsoft, Alphabet, Oracle, Shopify, MongoDB, Citrix Systems e Alibaba Group Holding. Investire sul cloud con un ETF è realmente possibile, quindi.
Investire sul cloud con un ETF: performance e costi
La performance di questo ETF è aumentata dopo la recente flessione del mercato. L’ETF ha accumulato 2,86 miliardi di dollari in gestione, e ha un rapporto costi/benefici dello 0,60%, il che significa che è un po’ più costoso da tenere rispetto a molti altri ETF negoziati in Borsa. In breve e come sempre, mentre SKYY offre all’investitore la possibilità di trarre profitto dal mondo del cloud computing, il settore potrebbe non essere adatto a tutti i portafogli. Pertanto, gli investitori interessati dovrebbero sempre fare le loro dovute considerazioni, e non da soli, e decidere se il prodotto in questione sia adatto o meno ai loro obiettivi di investimento.