Investire in questo momento sulle azioni Monnalisa sarebbe come giocare a testa o croce. Visto il lungo movimento laterale, infatti, e l’assenza di qualunque tipo di direzionalità da ormai sei mesi, gli strumenti a nostra disposizione non sono in grado di definire lo scenario più probabile. Abbiamo, quindi, una probabilità del 50% che si vada al rialzo o al ribasso. In questo senso è come giocare a testa o croce.
L’unica cosa che possiamo fare è andare a individuare i livelli che comprimono le quotazioni del titolo e monitorare eventuali rotture che potrebbero preludere a forti movimenti direzionali. In particolare, le quotazioni si stanno muovendo all’interno di un canale di prezzi molto stretto delimitato dai livelli 3,81 euro e 4,15 euro.
Ricordiamo che da quando è stato quotato in Borsa il titolo ha sempre fatto peggio del settore di riferimento. Inoltre la fiammata legata all‘accostamento del titolo a Chiara Ferragni non ha avuto vita molto lunga.
Nonostante tutto, però, gli analisti che coprono il titolo mantengono una view positiva. Il consenso medio, infatti, è mantenere con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione del 10%. Su questo aspetto ha avuto un importante impatto il fatto che negli ultimi quattro mesi, gli analisti che seguono il caso hanno ampiamente rivisto al rialzo il prezzo obiettivo medio.
Dal punto di vista della valutazione la situazione è abbastanza controversa. Se si considerano i multipli di mercato, infatti, il titolo risulta essere sempre sopravvalutato.Se, invece, si guarda al fair value Monnalisa potrebbe apprezzarsi di oltre il 300%.
Investire in questo momento sulle azioni Monnalisa sarebbe come giocare a testa o croce: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo azionario Monnalisa (MIL:MNL) ha chiuso la seduta del 17 agosto a 3,88 euro in ribasso dello 0,77% rispetto alla seduta precedente.
Time frame settimanale
Una chiusura settimanale superiore a 4,15 euro farebbe scattare una proiezione rialzista verso gli obiettivi indicati in figura. Nel caso in cui venga raggiunta la massima estensione rialzista il titolo potrebbe guadagnare circa l’80% rispetto ai livelli attuali.
Nel caso di una discesa, invece, il titolo potrebbe tornare verso i minimi di inizio anno in area 3,27 euro.