Investimento senza tasse da 500 a 150.000 euro nella consultazione pubblica dell’Agenzia delle Entrate  

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Parte il 19 gennaio la consultazione pubblica posta dall’Agenzia delle Entrate in merito alla bozza di circolare sui piani di risparmio (PIR). Gli Esperti di Proiezionidiborsa illustrano ai Lettori di cosa si tratta: un’investimento senza tasse da 500 a 150.000 euro nella consultazione pubblica dell’Agenzia delle Entrate.

In particolare, la bozza di circolare è consultabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La circolare chiarisce le novità legislative apportate alla disciplina fiscale dei PIR. Gli operatori del settore ed i risparmiatori, possono inviare fino al 16 febbraio le proprie osservazioni e proposte all’indirizzo di posta elettronica all’uopo dedicato.

Le novità legislative sono state apportate dal decreto legge n.124/2019, dal decreto Rilancio e dalla Legge di Bilancio 2021.

Investimento senza tasse da 500 a 150.000 euro nella consultazione pubblica dell’Agenzia delle Entrate

Nella bozza l’Agenzia delle Entrate illustra in maniera chiara in cosa consistono i PIR.

I Piani Individuali di Risparmio a lungo termine sono strumenti di investimento, in regime di non imponibilità, purché rispettino determinati requisiti. Conditio sine qua non, per fruire di tale regime, è fare investimenti in attività finanziarie riconducibili ad aziende italiane, europee ed estere. In quest’ultimo caso si intendono aziende appartenenti allo Spazio economico europeo radicate in Italia.

Potranno usufruire del regime fiscale dei PIR le persone fisiche, con residenza fiscale in Italia, con redditi percepiti di natura finanziaria.  Tali redditi sono conseguiti al di fuori dell’attività d’impresa, nonché dalle Casse previdenziali e dai Fondi Pensione.

Sono richiesti i seguenti requisiti:

  • l’importo investito non può superare 150.000 euro, con un limite di 30.000 euro all’anno;
  • è necessario mantenere gli investimenti per 5 anni.

Analizziamo quali le novità legislative apportate

La legge 124/2019 ha apportato nuovi criteri per l’ammissibilità degli investimenti costituiti dal primo gennaio 2020, e regole per le Casse previdenziali e Fondi pensione. Il decreto Rilancio ha introdotto i PIR Alternativi, volti ad incentivare il flusso alle imprese, potenziando il risparmio privato verso le imprese. Sono stati, inoltre, aumentati i limiti del plafond.

Mentre la Legge di Bilancio 2021 ha introdotto, un credito d’imposta pari alle eventuali minusvalenze derivanti dagli investimenti qualificati effettuati entro il 31 dicembre 2021. Sempre per i PIR Alternativi e a condizione che gli investimenti siano tenuti per almeno 5 anni.

Il credito d’imposta sarà utilizzabile in 10 rate annuali di uguale importo o in compensazione. Pertanto, riguardo ai Piani individuali di risparmio a lungo termine, è al via la consultazione pubblica dell’Agenzia delle Entrate per chiunque voglia apportare un contributo utile.

Pareri e contributi potranno essere inviati all’indirizzo di posta elettronica dc.pflaenc.settoreconsulenza@agenziaentrate.it, fino al 16 febbraio.

 

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