Per organizzare un portafoglio focalizzato sul reddito bisogna monitorare le opportunità presenti sui tanti investimenti redditizi. In primis i dividendi.
Il settore da preferire
L’autunno è iniziato e con lui anche le tante preoccupazioni per le dinamiche economiche e politiche che hanno occupato le cronache. Fondamentalmente resta il sentimento rialzista. Anche in virtù, ad esempio, di un indice S&P 500 a +16,5% da inizio anno. L’ultimo trimestre, però, è ancora volatile. Il rally di Natale è l’occasione più interessante per sfruttare investimenti redditizi come i dividendi. Magari concentrandosi su società che stanno già realizzando profitti consistenti e che stanno già facendo una politica di ritorno agli azionisti.
Investimenti redditizi: uno sguardo ai dividendi
Come sempre, anche per i dividendi, la parola d’ordine è: diversificazione. La stessa che si può riscontrare in Johnson & Johnson e nel suo settore di mercato, caratterizzato da titoli difensivi. Il suo dividend yield è al 2,9% con un ultimo aumento superiore al 5,5%. Una decisione che rende la cedola di J&J un campione dei cosiddetti “King” con 57 anni di aumenti consecutivi.
Cosa sono i King?
Con un aumento arrivato per la 57esima volta consecutiva, Johnson & Johnson rientra alla grande nell’esclusivo club dei King. In altre parole si tratta di quei titoli che hanno aumentato i propri dividendi per oltre 50 anni consecutivi. A differenza dei più famosi aristocratici che invece si sono limitati a “solo” 25 anni consecutivi.
Dividendi da comprare: quali altre opportunità?
Tra gli investimenti redditizi e le opportunità che offrono, un altro nome interessante è Hanesbrands (HBI). Con la sua cedola di circa il 4% può vantare un payout del 40%. La società prevede che il flusso di cassa operativo passerà dai $ 643 milioni dell’anno scorso ai $900 milioni del 2020. Anche se non esclude di toccare anche il miliardo.
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