Investimenti facili: i settori da considerare

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In questo momento di forte incertezza e di rialzi repentini quanto potenzialmente fragili, ci sono investimenti facili? I settori da considerare.

Investire sui mercati azionari

La volatilità e le oscillazioni sono sempre un punto interrogativo soprattutto se si è investitori di lungo periodo oppure non professionisti. Mai come in questo momento è la domanda se investire sui mercati azionari o no si sta facendo largo tra gli operatori. Ci sono però alcune scelte di investimento che, in questo momento e con le giuste cautele, sembrano proprio un gioco da ragazzi. Ovviamente sempre ricordando che in un mercato simile il rischio è dietro l’angolo.

Investimenti facili: i settori da considerare

E’ però innegabile il fatto che alcuni settori siano particolarmente avvantaggiati dalla situazione odierna. Tra quelli che potrebbero essere considerati come investimenti facili, i settori da considerare sono prettamente tre. Il primo, come è ovvio, è quello dei farmaceutici. Recentemente l’italiana Diasorin (MI:DIA) ha messo a punto un test per l’individuazione veloce del Covid 19. Un vantaggio (anche sui mercati), non indifferente che ha dato alla società tricolore non poche soddisfazioni in Borsa. Inoltre c’è da considerare un altro elemento: a prescindere dall’andamento economico in corso e che ci sia o meno una recessione, difficilmente il settore farmaceutico blocca gli investimenti sulla ricerca.

Le variabili che impattano sugli investimenti

Infatti la richiesta di alcuni prodotti tende ad essere continuata: chi inizia una terapia deve portarla avanti per qualche tempo. Si possono cambiare le molecole usando prodotti di seconda o terza generazione ma, come detto, questi sono frutto di ricerca. Ovvero di capitali investiti. Senza contare il fatto che, dopo quanto accaduto, farmaceutici e sanitari saranno visti come pilastri di primaria importanza per la salvaguardia della società. Quindi potenziali beneficiari di nuovi investimenti. Inoltre le variabili che impattano sugli investimenti in questo ramo sono per lo più i trend demografici (e l’invecchiamento della popolazione è un vento a favore).

Un vantaggio competitivo

Altro elemento a favore è la varietà. Infatti molte aziende (Johnson&Johnson ma anche Bristol Myers Squibb) sono presenti anche tra i prodotti di consumo da banco e quelli di igiene personale. Quindi un’altra fetta di mercato conquistata.

Andando alla ricerca di investimenti facili, i settori da considerare includono anche le azioni delle società minerarie. Il motivo è fin troppo semplice. Se si vuole considerare l’oro come bene rifugio lo si può sfruttare in contemporanea con i vantaggi offerti dalle azioni. Non ultimo il dividendo, un vantaggio competitivo che l’oro fisico, ad esempio, non offre. Non solo, ma, volendo ampliare la ricerca, si può guardare a quei metalli che servono all’industria e, spesso possono vantare rally interessanti. Un esempio è l’argento, spesso presente nell’industria. O anche il palladio, recentemente al centro delle cronache finanziarie.