Intesa Sanpaolo (ISP) ha chiuso la seduta del 15 ottobre a 2,0415€ con un rialzo dello 0,77%.
Alla chiusura del 15 ottobre scrivevamo (Intesa San Paolo vede solo il ribasso, leggi articolo) di come il titolo soffrisse nonostante l’ottima reputazione internazionale e
Anche nei giorni successivi l(ndr al 10 ottobre) ’andamento è stato debole e il rialzo del 15 ottobre va preso con molta cautela. Intesa San Paolo, infatti, è sempre diretto verso il I° obiettivo di prezzo in area 1,9226€. Solo chiusure in chiusura di giornata superiori a 2,13193€ darebbe qualche speranza ai rialzisti.
La sofferenza del titolo, però, non intacca la sua forza di fondo.
Per la sesta seduta consecutiva, infatti, le quotazioni si appoggiano al I° obiettivo di prezzo in area 1,9226€ e continuano a resistere nonostante la debolezza dei bancari. Chiaramente questa dimostrazione di forza non mette al riparo da eventuali affondi ribassisti. Alla prima chiusura giornaliera inferiore a 1,9226€, infatti, potremmo attenderci una brusca accelerazione ribassista verso il II° obiettivo di prezzo in area 1,37544€.
I rialzisti potrebbero trovare sollievo solo da chiusure giornaliere superiori a 2,13193€. Anche se per una solida inversione rialzista sarebbe necessaria una chiusura giornaliera superiore a 2,26€.

Intesa-Sanpaolo: proiezione ribassista in corso sul time frame giornaliero.