Intesa San Paolo ha chiuso la giornata di contrattazione del 13 settembre a 2,329€ in ribasso dello 0,47%.
Come scrivevamo alla chiusura dell’11 settembre (Ottima seduta per Intesa Sanpaolo, ma nubi incombono all’orizzonte)
La tendenza in corso sul titolo, come già scritto giorni fa, è saldamente rialzista e nella seduta del 10 settembre ha raggiunto il suo I° obiettivo di prezzo in area 2,38525€.
Tutto, quindi, procede al rialzo senza alcun intoppo?
Volendo essere pignoli la seduta del 10 settembre ha mostrato un aspetto un po’ negativo. Le quotazioni, infatti, hanno raggiunto il I° obiettivo di prezzo in area 2,38525€, ma ne sono state respinte in chiusura di seduta.
A questo punto solo chiusure giornaliere superiori a 2,38525€ favorirebbero un ulteriore allungo rialzista. In caso contrario ci dobbiamo aspettare ritracciamenti almeno fino in area 2,28088€.
L’incapacità di rompere la resistenza in area 2,3852€ è continuata anche nelle sedute successive. A testimonianza delle debolezza del titolo. Chiusure giornaliere inferiori a 2,2167€ innescherebbero accelerazioni ribassiste con I° obiettivo di prezzo in area 1,853€. Con un potenziale ribasso, quindi, di circa il 20%.