La start up sono note anche per le agevolazioni fiscali che lo Stato concede per i primi tre anni dalla loro costituzione. Ma il panorama si arricchisce anche di aiuti economici diretti. Ci sono infatti interessanti contributi per la start up perché lo Stato intende incentivare la realizzazione di nuove idee imprenditoriali. L’Agenzia del Governo che si occupa di sostegno alle impresa ha varato un programma dedicato proprio a questo.
La cosa può sembrare strana perché in un’economia basata sul libero mercato lo Stato dovrebbe rimanere estraneo alla vita delle imprese private. In realtà uno Stato ha interesse alla circolazione di nuove idee stimolanti che, se danno luogo ad imprese di successo, garantiranno posti di lavoro e gettito fiscale.
Ecco allora che l’Agenzia governativa Invitalia ha lanciato il progetto Smart & Smart Italia. Si tratta di un contributo destinato a finanziare progetti innovativi compresi tra100 mila euro ed 1,5 milioni di euro.
Interessanti contributi per start up
Dato che di Start up innovative si tratta per chiedere il contributo gli imprenditori devono accedere al sito di Invitalia. I requisiti per accedere al contributo sono due. Ovviamente la start up deve risultare tale per essere iscritta alla sezione speciale del registro imprese presso la locale Camera di Commercio. Inoltre deve essere costituita da non più di 60 mesi.
Il contributo deve andare a coprire spese ben precise. Per esempio acquisto di beni per investimento, oppure di servizi necessari allo sviluppo del progetto. Lo si può usare anche per far fronte ai costi del personale dipendente o costi aziendali in genere.
Il progetto della start up deve presentare almeno una di queste caratteristiche. Avere un contenuto tecnologico altamente innovativo. Oppure avere per oggetto lo sviluppo di prodotti relativi allo IOT (Internet od Things), intelligenza artificiale o economica digitale. Oppure deve avere lo scopo di massimizzare in senso economico i risultati della ricerca pubblica o privata.
Il finanziamento previsto è estremamente interessante. Copre fino all’80% delle spese preventivate con un finanziamento a tasso zero. Il finanziamento sale al 90% se la Start up è composta solo da donne o da soggetti sotto i 36 anni, oppure se uno dei soci ha conseguito un Dottorato in Italia.
Ultimo ulteriore vantaggio per le start up con le caratteristiche sopra indicate. Se hanno sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia usufruiscono di un contributo a fondo perduto del 30%. Quindi la somma da restituire, sempre con interessi zero, sarà solo il 70% del contributo ricevuto.