Inflazione e decrescita, pericoloso!

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Inflazione che  sale in un contesto di decrescita.

La conferma che la politica europea comincia a fare acqua anche sul fronte della Germania, dopo avere bloccato la ripresa vera della maggior parte dei partners, è arrivata stamani coi dati sui prezzi all’ingrosso:

    Indice dei prezzi all’ingrosso in Germania (Mensile) (Ott) 0,3% 0,2% 0,4%
    Indice dei prezzi all’ingrosso in Germania (Annuale) (Ott) 4,0%   3,5%

 

Prezzi all’ingrosso dunque in significativo aumento, col dato mensile a 0.3% vs +0.2% ma soprattutto il dato annuale che pur privato delle attese con un +4% rispetto alla rilevazione precedente a +3.5% segnala una chiaro ingresso in una fase inflazionistica.

Stiamo parlando dei prezzi all’ingrosso è vero ma è proprio da qui che poi l’inflazione si muove e va a colpire i prezzi al consumo sui cui viene calcolata l’inflazione. Ergo, l’inflazione la tanto temuta inflazione è arrivata.

Eppure gli ultimi dati tedeschi sulla produzione sono stati tutt’altro che incoraggianti.

Ancora peggio dunque: inflazione e decrescita sono il mix peggiore.

Il fallimento della politica comunitaria europea è poi ancora più evidente se ci si confronta coi trend dei vari dati americani.

Tralasciando la disoccupazione dato fondante separato da una distanza abissale tra USA e UE, si fa fatica a comprendere come in America tutti i dati economici di produzione e di consumi stiano da tempo attraversando un trend positivo mentre nel contempo i prezzi  rimangono assolutamente calmierati, di contro in Europa dove da mesi i gli stessi dati sono in una fase di progressiva depauperazione vediamo che l’inflazione torna a farsi sentire e in modo significativo.

La perdita di quota dell’Euro ha certamente un impatto limitato visto che per buona parte dei 12 mesi considerati dal dato odierno è stato su livelli ben più alti di quelli odierni e comunque in termini di valutazione oggettiva siamo molto più vicini alla realtà oggi di quanto non fosse un cross euro dollaro a 1,20…

E’ evidente che è necessario cambiare rotta, ma per farlo servono idee e  buone intenzioni, ingredienti che dai primi report del meeting di ieri pare a Bruxelles restino elementi sconosciuti. Se si penserà a combattere partendo dall’inflazione si commetterà l’ennesimo errore, l’inflazione, in un contesto di pre-recessione, è l’effetto di scelte sbagliate non la causa.

Con buona pace delle aziende e dei consumatori europei…