A volte la semplicità è la chiave per risolvere dei problemi apparentemente complessi. Per questo motivo molto spesso ci affidiamo ai rimedi delle nostre anziane che, nonostante l’avanzamento della tecnologia, risultano sempre estremamente efficaci. Oggi parliamo della pulizia dei nostri gioielli, in particolare quelli fatti di materiale prezioso.
Illustriamo, infatti, l’infallibile e semplice rimedio della nonna per ridare vita e lucentezza all’argento opaco e spento.
Gli innumerevoli metodi per l’argento
L’argento è uno dei materiali che più si può trovare all’interno delle case degli italiani. Non è raro conservare a lungo delle posate antiche o dei vecchi gioielli di questa lega, soprattutto se sono lasciti dei nostri anziani o ricordi di occasioni importanti.
Il problema, però, è che oggetti del genere tendono purtroppo ad ossidarsi e a diventare quasi neri. Per ovviare a questo problema esiste una sconfinata letteratura nell’ambito del fai-da-te. Ad esempio, molti si affidano al dentifricio o all’acqua salata. Ma esiste un metodo ancora più semplice da mettere in atto, risparmiando tantissimo tempo.
L’acqua di cottura delle patate
Le nostre nonne pulivano spesso i gioielli nel momento in cui si mettevano a fare da mangiare. E in particolare proprio nella preparazione di un alimento come le patate
Prima di preparare gli gnocchi le anziane mettevano a bollire i tuberi con acqua e sale. Poi alla fine del processo di cottura, dopo aver filtrato il liquido, buttavano all’interno dell’acqua piena di amido la propria fede oppure degli anelli in argento. Infatti, se si lasciano a mollo, per mezz’ora, i metalli traggono molto beneficio, tornando praticamente come nuovi.
Oggi abbiamo illustrato l’infallibile e semplice rimedio della nonna per ridare vita e lucentezza all’argento opaco e spento. Se si è interessati a scoprire altri modi interessanti per seguire le antiche tradizioni, basta dare un’occhiata alle nostre ricette. Ecco qui un articolo dedicato: “Il metodo segreto della nonna per cucinare un ragù saporito e denso”.