a cura di Davide Marone Account Manager 24option
Si celebra oggi l’Indipendence Day negli Stati Uniti d’America e notoriamente questo porta alla chiusura delle piazze di contrattazione d’oltreoceano e quindi ad una drastica riduzione della liquidità sui mercati. Tendenzialmente ciò sottende minore volatilità da un lato e tendenza alla lateralizzazione dei prezzi; da controaltrare però un mercato sottile può essere più soggetto a repentini e veloci incrementi di volatilità in grado di condurre a movimenti più che proporzionali sui prezzi.
Fatta questa premessa, il focus principale resta dunque a ragion veduta sul mercato valutario che non subirà per definizione alcuna variazione sugli orari di contrattazione.
L’Eurodollaro resta ancora al di sotto dell’area di resistenza di 1,1700/25 e ciò pone dunque ancora le basi per discese in direzione 1,1625 e soprattutto il potenziale riavvicinamento ai livelli strategici di supporto a partire da 1,1550.
GbpUsd dopo i ritracciamenti degli ultimi giorni potrebbe, seguendo la medesima logica, intraprendere nuove discese in area 1,32 verso 1,3150 in primis. Interessante anche AudUsd che in area 0,7415 potrebbe tentare nuove discese verso l’area dei minimi tra 0,7325 e 0,7350,
Cruciali anche i punti sul Gold, arrivato perfettamente a target a 1.240 dopo la discesa multiday conseguente alla rottura di 1.300 di metà maggio e quella di 1.282 di un mese dopo. Plausibile che tenti nuove discese da 1.260 in direzione 1.250. Sopra 1.262 potrebbero invece proseguire gli acquisti verso 1.270 dollari l’oncia.
