Indici azionari tra tentativi di ripresa rialzista e possibili nuovi minimi

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Rispondiamo, in questo articolo, ad alcuni interrogativi che si pongono in molti, durante questa fase dei mercati azionari.

Perché, nonostante alcuni tentativi di ripresa rialzista, gli indici azionari non si possono ancora considerare al riparo da rischi di nuovi minimi?

E cosa ostacola, al momento, questo tentativo di ripresa del trend rialzista?

In questo primo articolo ed in questo secondo è stata evidenziata la probabilità di nuovi minimi, sulla base di precisi dati statistici.

Oggi integriamo tali analisi, approfondendo alcuni degli elementi che, a nostro avviso, possono frenare la ripresa rialzista.

Indici azionari tra tentativi di ripresa rialzista e possibili nuovi minimi. Pluralità di tecniche

Esistono molti metodi di analisi e, ovviamente, ognuno offre le proprie indicazioni.

Nella presente analisi approfondiamo la situazione di due dei principali indici azionari internazionali, S&P 500 e DAX, con le seguenti tecniche: Magic Box, angoli di Gann e orbitali astroplanetari.

S&P 500 e Magic Box

Iniziamo quindi la nostra analisi partendo dal seguente grafico, a barre settimanali, che applica la tecnica Magic Box.

Magic Box

Solitamente il metodo Magic Box è utilizzato per effettuare proiezioni in tempo e prezzo. Ma costituisce anche una tecnica di tipo trend following, consentendo di tracciare particolari riferimenti dinamici, come nel grafico qui sopra.

Come notiamo, si tratta di due rette di resistenza parallele, e le quotazioni dello S&P 500 su base settimanale si trovano ancora al di sotto di tali livelli, permanendo tuttora in un trend ribassista.

S&P 500 e Gann

Il seguente grafico a barre settimanali applica due vettori angolari, desunti dalla tecnica del quadrato di massimo di Gann.

Gann e S&P 500

Come notiamo il massimo della barra settimanale in corso, formatosi a 4.595, si trova a contatto con il passaggio del più inclinato dei due vettori angolari.

Poco sopra, quasi coincidente con il livello di 4.595, troviamo a 4600 un riferimento desunto dagli orbitali planetari partendo dalla chiusura mensile di gennaio.

Dobbiamo infatti calcolare come segue.

Chiusura mese di gennaio a 4.515.

Quindi: 4.515/360=12,54.

12X360=4.320.

Proprio oggi troviamo Marte in posizione geocentrica a circa 10 gradi in Capricorno, che equivale ad una posizione cumulata di 280 gradi.

E 280+4.320 porta ad un risultato di 4.600.

Tale livello, quindi, funge da riferimento resistenziale.

DAX e Gann

Su base settimanale sul DAX non è stato finora rotto al ribasso il supporto che avrebbe innescato la proiezione di Magic Box.

Al momento permane un trend lateral-ribassista, che pare proseguire almeno fin tanto che non vengano superati alcuni riferimenti resistenziali di Gann, che andiamo ad illustrare nel seguente grafico a barre settimanali.

Dax e Gann

Come notiamo, il vettore angolare più inclinato ha intercettato tutte le barre a partire dal massimo e permane come riferimento resistenziale.

Questa settimana tale vettore transita in area 15.474.

Ed un riferimento desunto dagli orbitali planetari transita proprio su posizione sostanzialmente sovrapposta a 15.474.

Infatti la chiusura del mese di gennaio è stata a 15.471, peraltro nella stessa area.

Quindi: 15.471/360=42,97.

42X360=15.120.

Ed in chiusura del mese di febbraio Nettuno si troverà in posizione geocentrica a circa 22 gradi in pesci, che corrisponde ad una posizione cumulata di 352 gradi.

Quindi: 352+15.120=15.472, sostanzialmente sovrapponibili ai 15.474 dianzi indicati ed ai 15.471 della chiusura di gennaio.

Conclusioni

Concludendo sul tema riguardante gli indici azionari tra tentativi di ripresa rialzista, possiamo affermare, in base all’analisi di due importanti indici, come S&P 500 e DAX, che vi sono ancora possibilità della formazione di nuovi minimi sui principali indici azionari, in linea con quanto indicato da alcune statistiche relative alla dinamica dei ribassi.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT