Indici azionari in ribasso in Europa. Dopo un avvio in salita, il Ftse Mib di Piazza Affari alle 12 virava in territorio negativo.
La view sugli indici azionari
Alle 12.10, infatti, il Ftse Mib scendeva dello 0,06% (19.565 punti). In tutto ciò lo spread arriva a 256 punti base di differenziale tra Bund tedeschi e Btp italiani. Intanto il rendimento del decennale tricolore è del 2,75%. Il cross euro dollaro arriva a 1,1448 con un biglietto verde in rafforzamento. Sul fronte del dollaro/yen si è arrivati a 109,81. Novità anche sul cambio sterlina/dollaro di nuovo sotto 1,31 a 1,3083.
La panoramica europea
Alle 12.15 il resto d’Europa vedeva Francoforte i passivo a -0,2% mentre andava peggio al Cac 40 di Parigi con un -0,4%. Sembra cavarsela meglio il Ftse 100 di Londra a +0,26%. Londra che vede un ottimismo pericoloso. Stando alle dichiarazioni degli analisti, continuano a essere presenti speranze, potenzialmente infondate, di un accordo tra Ue e Gran bretagna per evitare l’arrivo di una hard Brexit. Allo stato attuale dele cose, però, questo accordo appare ancora lontano in proporzione al tempo rimasto. Da qui i timori che i mercati stiano sottovalutando i rischi.
La mattinata
La mattinata si era aperta con un frazionale rialzo degli indici azionari dovuto per lo più alle ultime dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’inquilino della Casa Bianca si è detto ottimista sul raggiungimento di un possibile accordo sul disarmo nucleare della Corea del Nord e sulla guerra commerciale con la Cina. Le due questioni, infatti, sarebbero collegate. Pyongyang potrebbe collaborare per risollevarsi dalle sanzioni internazionali, magari coadiuvata dalla Cina in veste di mediatore. Questa collaborazione, a sua volta, potrebbe favorire un alleggerimento delle tensioni con Washington.
Dati macro in primo piano
Tra i dati macro da evidenziare, c’è il calo dell’indice Sentix sulla fiducia degli investitori nella zona euro. Brexit, gilet gialli. protezionismo e tensioni internazionali, a quanto pare, si stanno abbattendo anche sull’economia europea. L’allarme arrivato dalla Bce nei giorni scorsi ne è la prova. La banca centrale europea capitanata da Mario Draghi, ha infatti sottolineato che l’economia del Vecchio Continente, per quanto ancora in crescita, si trova comunque in una fase di rallentamento. Anche per questo motivo è alta l’attenzione sulla prossima pubblicazione della stima flash dell’inflazione di gennaio in Italia, vista come l’anello debole della catena europea.
I livelli degli indici azionari fino alla chiusura odierna (livelli settimanali da monitorare)
Quali supporti e resistenze monitorare nelle prossime ore?
Tendenza ribassista intraday
Il movimento in corso verrà archiviato al verificarsi dei seguenti movimenti:
Dax Future da chiusure orarie superiori ai 11.208
Ftse Mib Future da chiusure orarie superiori ai 19.695
Bund Future da chiusure orarie superiori ai 165,57.
Tendenza rialzista
Il movimento in corso verrà archiviato al verificarsi dei seguenti movimenti:
Eurostoxx Future da chiusure orarie inferiori ai 3.147
Approfondimento indici azionari