A Cura di Dott. Gian Piero Turletti
Staff di Proiezionidiborsa Libreria di Borsa online
Proseguiamo le nostre analisi di medio e lungo termine, dedicando, in particolare, il presente report all’indice azionario svizzero SMI.
Consideriamo, in primis, un grafico a barre mensili, notando un trend di lunghissimo termine al rialzo.
La retta supportiva di tale canale ha intersecato i minimi di gennaio 1991 e marzo 2009 e si trovava in prossimità del minimo di agosto 2011.
La retta di resistenza, parallela, ha intersecato i massimi del 1998, del 2000 e del 2007.
Parallela alle due rette delimitanti il predetto canale, un terza retta, interna, che ha intersecato i minimi di ottobre 1987 e 1988, nonché i massimi del 2004 e del 2010.
Dal minimo di agosto 2011 l’indice si trova peraltro inquadrato in un canale rialzista di medio/lungo, il cui bordo inferiore parte dal minimo di agosto 2011 ed interseca quello di giugno 2012, mentre quello superiore, parallelo, interseca i massimi di gennaio, febbraio e marzo 2012.
Possiamo quindi dire che il mese di febbraio dell’anno in corso rappresenta un particolare setup, sia in termini di prezzo che di tempo.
Vediamo perché.
La retta di resistenza dell’attuale canale rialzista di medio/lungo interseca, proprio nel mese di febbraio, la retta interna al canale di lunghissimo termine, che aveva già intercettato il massimo di aprile 2010.
Anche in quell’occasione si ebbe un importante incrocio, tra questa retta e la retta di medio/lungo in cui erano inquadrale le quotazioni.
La reazione fu un ribasso da aprile 2010 ad agosto 2011.
Ma nel mese di febbraio dell’anno in corso scade un altrettanto rilevante setup temporale, una settimana 3 di un mese 3.
La settimana in questione era quella dell’11 febbraio, che ha chiuso con una netta impostazione rialzista, come impostata al rialzo sembra anche la chiusura del mese in corso.
Cosa se ne deduce?
Che, con ogni probabilità, il setup in corso è di continuazione rialzista, ed anche la settimana in corso sembra confermare tale impostazione, sembrando che l’indice sia destinato a rompere quei livelli resistenziali, che invece nel 2010 avevano provocato un ribasso sino ad agosto 2011.
Considerando un grafico a barre settimanali, possiamo inoltre individuare un importante livello supportivo dinamico, nell’ambito del canale di breve/medio, in cui le quotazioni sono inquadrate, attualmente intersecante area 7000.
Solo discese confermate sotto tale livello farebbero considerare esaurita l’attuale spinta rialzista di breve/medio, con primo obiettivo in area 6500/6600.
Ma sul lungo termine, quale dovrebbe essere l’obiettivo spazio-temporale dell’attuale trend rialzista?
Con ogni probabilità, tale obiettivo riconduce al livello di 10900 punti verso ottobre/novembre 2015.
Vediamo perché.
Intanto, su tale livello si riscontra l’intersezione tra la retta di resistenza dell’attuale canale di medio/lungo, e la retta resistenziale del canale rialzista di lunghissimo termine, che ha intersecato i massimi del 2000 e del 2007.
Peraltro occorrre rilevare come dal minimo di agosto 2011 all’obiettivo proietttato per novembre 2015, intercorrano 51 barre mensili, tipica ciclicità dello SMI, come nel trend tra minimo di marzo 2003 e massimo di giugno 2007, mentre 50 barre mensili separano il massimo del 2007 ed il minimo di agosto 2011.
Ulteriore conferma ciclica proviene dal top or bottom.
Considerando il time frame annuale, notiamo come il 2015 corrisponda ad una barra 1, tipico setup direzionale, in cui si possono verificare importanti inversioni del trend, dopo un’eventuale barra 3 di continuazione rialzista.
Peraltro, salvo automodifiche del frattale, il periodo compreso tra ottobre e novembre del 2015 corrisponde ad un time frame trimestrale in barra 3.
L’attuale trend di medio/lungo al rialzo sarebbe messo in forse, comunque, sola da confermate discese sotto il bordo inferiore del predetto canale, attualmente intersecante appunto l’area 6500/6600.
In tale ipotesi, al momento remota, assisteremmo ad un probabile allungo ribassista sino in area 4900/5200.