Il goji è un arbusto cespuglioso. Fino a pochi anni fa pressoché sconosciuto in Europa.
In Oriente, invece, questa pianta viene coltivata da moltissimi anni dal momento che ricopre un ruolo fondamentale per la medicina tradizionale. È una pianta veramente incredibile e amica della salute a cui nessuno potrà più rinunciare dopo averla conosciuta.
La crescita spontanea di questo arbusto la si trova nelle valli dell’Himalaya, in Mongolia e in Cina.
L’incredibile pianta amica della salute a cui nessuno potrà più rinunciare
Nonostante appaia come una pianta lontana è interessante scoprire come possa adattarsi molto bene anche alle nostre latitudini.
Infatti, da alcuni decenni, in alcune Regioni, come Lazio, Campania e Puglia, si sono diffuse le coltivazioni della pianta di goji.
Quando si parla di goji sarebbe opportuno fare una distinzione tra due piante diverse: lycium barbarum e il lycium chinense.
Sono entrambi arbusti perenni che producono dei frutti di colore rosso ma è stato il lycium barbarum a diffondersi maggiormente nel mondo. Ecco l’incredibile pianta amica della salute a cui nessuno potrà più rinunciare.
Come coltivare il goji
Il goji può essere coltivato da solo o in abbinamento ad altri piccoli frutti. Come lampone, more o mirtilli.
Inoltre, non è necessario essere dei grandi esperti o possedere grandi spazi. È possibile cimentarsi nella coltivazione del goji anche all’interno del proprio orto.
Si consiglia di acquistare le piantine in un vivaio. A seconda della varietà il portamento sarà più o meno rampicante. Nel caso di pianta rampicante sarà necessario aiutarla con griglie o reti.
La pianta del goji ha una grande capacità di resistere al freddo. Sopravvive anche a temperature di molto inferiori allo zero gradi. Inoltre, sopporta bene anche la calura estiva.
Sarà importante scegliere una zona ben soleggiata per sistemare il goji.
Per quanto riguarda il terreno il goji si adatta bene a qualsiasi tipologia. Ma teme i ristagni idrici che, infatti, andrebbero evitati.
Il periodo giusto per la messa a dimora è l’autunno o inizio primavera. La buca da scavare dovrà essere voluminosa aggiungendo, poi, all’interno del compost per arricchire la zona.
Se si piantano più arbusti bisognerà rispettare una distanza di circa un metro e mezzo tra una pianta e l’altra.
Le piantine di goji appena messe a dimora dovranno essere irrigate regolarmente durante l’estate.
Fiori e frutti
I fiori della pianta del goji sono caratterizzati da una forma campanulata e costituiti da cinque petali viola uniti alla base. La fioritura della pianta inizierà verso giugno e terminerà ad agosto, a seconda della zona climatica di coltivazione. La pianta di goji, poi, oltre ad essere incredibile, è una vera amica della salute a cui nessuno potrà più rinunciare.
Per quanto riguarda i frutti, invece, si tratta di bacche rosse ottime da consumare sia fresche che essiccate. Le dimensioni del frutto varieranno a seconda della varietà. Negli ultimi anni queste bacche sono entrate nell’immaginario collettivo come dei veri e propri super food.
Infatti, sono una grandissima fonte di benessere per corpo e mente. 100 grammi di bacche apportano circa 356 calorie, una grandissima fonte di macronutrienti.
I frutti, tra le altre proprietà, contengono vitamine, minerali e aminoacidi che svolgono un ruolo fondamentale per il benessere dell’organismo.
Le bacche di goji hanno effetti benefici sulla salute, aiutano a ridurre la concentrazione di lipidi nel sangue e regolano il metabolismo del glucosio. Inoltre, grazie all’alto potenziale antiossidante sono perfetti per alleviare lo stress.