Esiste una pianta erbacea originaria del Centro America, i cui semi vanno dal bianco perlato al bruno, piccoli, circolari e schiacciati. Il suo seme è ricco di proteine e lisina, un amminoacido essenziale che il nostro organismo può assumere solo tramite l’alimentazione.
La sua coltivazione non richiede particolari accorgimenti e resiste alle elevate temperature estive e ai parassiti. Il suo utilizzo alimentare si ritrova già con gli Aztechi e i Maya che ne riconoscevano le eccellenti proprietà nutritive e non solo. Infatti, questi popoli impastavano i suoi semi con farina di mais per forgiare delle figure rappresentative dei loro idoli. Queste venivano usate durante i riti religiosi per richiamarli e infine consumate in condivisione.
Incredibile dolcezza e leggerezza nelle palline vegan ideali per lo sport e lo studio
I semi tostati di questo cereale altamente proteico possono costituire una delle parti farinose di diverse ricette da forno come schiacciate, focacce, biscotti e torte. È un alimento che non contiene glutine, a basso potere lievitante e possiamo abbinarlo a farine di farro o frumento.
Ingredienti per 16 porzioni
- 100 gr. di mango essiccato
- 160 gr. di semi di amaranto
- 20 gr. di sciroppo d’agave
- 50 gr. di scaglie di cocco
- ½ cucchiaino di estratto di vaniglia
- scorza di un limone biologico
- 50 gr. di farina di nocciole
Procedimento per lo spuntino veloce e senza cottura con un bel mix di nutrienti
Immergiamo il mango essiccato in una ciotola di acqua calda per 30 minuti. Intanto risciacquiamo i semi di amaranto in abbondante acqua. Tostiamolo in una padella senza olio per qualche minuto. Scoliamo il mango rinvenuto e versiamolo nel mixer con i semi. L’aggiunta dello sciroppo d’agave, miele o marmellata a scelta, amplificano l’incredibile dolcezza e leggerezza del nostro spuntino. Frulliamo fino a quando gli ingredienti risultano amalgamati.
Ora versiamo le scaglie di cocco, l’estratto di vaniglia e la scorza di limone biologico. Continuiamo a frullare fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio. Realizziamo 16 palline vegan tra i palmi delle mani e ricopriamole di farina di nocciole. Una volta pronte teniamole in frigo per almeno 30 minuti.
La consistenza croccante dell’amaranto è interessante anche in versione salata. Risciacquiamolo abbondantemente in acqua fredda e cuociamolo per 10 minuti nell’acqua salata pari a tre volte il suo peso. Spegniamo il fuoco e lasciamolo a riposo con il coperchio. Quando ha assorbito tutta l’acqua, mescoliamolo con una forchetta e abbiniamolo ad un contorno di funghi.
Oppure sostituiamolo al riso bianco in una prelibata insalata estiva ed esotica. Aggiungiamo verdure di stagione, tagliate a pezzi piccoli. Condiamole a piacere con olio evo e sale, un piccolo peperoncino secco tagliato grossolanamente e delle foglie di menta fresca.