Quando ci prende la malinconia e perdiamo la voglia di fare qualsiasi cosa sembra di stare su di uno scivolo in picchiata libera. Aggiungiamoci la tristezza di rimanere confinati tra le mura domestiche ed è incredibile cosa accade al nostro corpo se non usciamo di casa. Complici la mancanza di attività fisica e la pigrizia, nel nostro organismo si innescano una serie di procedimenti nocivi degni di un harjjjjj
akiri. Vediamo coi nostri Esperti della Redazione perché non dobbiamo chiuderci a casa, anche quando avremmo voglia di sprofondare sul divano.
Tutti i pensieri del mondo ci attanagliano
Incredibile cosa accade al nostro corpo se non usciamo di casa, perdendoci in pensieri e riflessioni. Spesso però negativi. Noia e negatività si impadroniranno della nostra mente, portandoci a una sorta di psicoanalisi, ma sempre infruttuosa e poco edificante. Senza considerare che, appollaiarci sul divano o sulla poltrona ci porta poi a cercare rifugio nel cibo. Ma, non in un’insalatona con le carote, bensì con tutte le schifezze del mondo. Circolo vizioso, che ci riempie di grassi e zuccheri, facendoci sentire sempre più stanchi!
Niente attività fisica niente forma fisica
Inutile stare qui a ripeterlo: quella famosa mezz’oretta di attività fisica al giorno è in grado di darci il buonumore, ma anche di mantenerci in forma. E, un fisico in salute richiama un organismo che alza le difese immunitarie, che previene le malattie, che sa combattere contro le difficoltà. Con lo sport, o anche una bella passeggiata, il cervello produce endorfina, l’ormone del benessere. Cosa che non fa se ce ne stiamo in panciolle tutto il giorno.
Siamo esseri sociali
L’uomo è un essere sociale e, nel bene e nel male, deve stare in compagnia. Altrimenti saremmo stati creati tutti come Polifemo. Solitari e arrabbiati su un’isola, assieme alle capre e alle pecore. Secondo gli psicologi, invece, la solitudine ha sul nostro cervello lo stesso effetto negativo della sofferenza. Un po’ come se il motore fosse lo stesso, o, medesima la fabbrica che li produce. Per questo, spesso, la solitudine è un dolore, non fisico, ma mentale. Attenzione che solitudine, tristezza e disperazione portano allo stress permanente. Quello famoso da cui non riusciamo più a uscire. Quello diabolico che si trasforma prima in esaurimento e poi in depressione. Quindi, cari Lettori, un buon film va bene di sera. Ma, di giorno, prendiamo un paio di scarpe da ginnastica e partiamo.
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