Inarrestabile l’ascesa di Leonardo. Dove si trova il primo ostacolo?

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Fonte MilanoFinanza

Leonardo punta a una crescita dei ricavi oltre il 5% nel lungo termine. Così l’ad della società attiva nella Difesa, Alessandro Profumo. “Mauro Moretti, aveva affermato che vuole crescere un po’ più del mercato, con una guidance al mercato finanziario di ricavi a +3-5%. Io spero che noi riusciremo ad andare sopra, perché se cresce il fatturato riusciamo ad aumentare il numero degli occupati, e credo sia anche un dovere sociale”, ha detto Profumo a margine del convegno Cybertech Europe in Rome.

“Stiamo lavorando”, ha proseguito il ceo, “sul nuovo piano aziendale, che prevede continuità con quanto fatto da Moretti, il quale ha fatto un lavoro estremamente importante, che è quello di aver creato una one company che per noi è la base da cui partire e aver focalizzato il gruppo sul settore dell’aerospazio e della difesa”, ha ricordato, sottolineando come il gruppo abbia un core business molto chiaro, ma “ovviamente dobbiamo capire come accelerare la crescita”.

L’ad di Leonardo  ha parlato anche di cyber-security, osservando che il mercato globale del settore crescerà dai 120 miliardi di euro del 2017 a circa 180 miliardi nel 2021. “Si calcola”, ha ricordato Profumo, “che nei prossimi 5 anni l’impatto del cybercrime raggiungerà gli 8.000 miliardi di dollari e che nel 2020 saranno stati rubati 5 miliardi di recor. Tali dati dimostrano come il crimine informatico si sia industrializzato, con organizzazioni ben strutturate e orientate al profitto”. Secondo il top manager gli sviluppi futuri, uniti alle necessità dei sistemi attuali di dotarsi di adeguati strumenti di cyber security, fanno sì che l’industria della sicurezza si confermi come un’area con un notevole potenziale di crescita, in grado di creare nuovi posti di lavoro altamente specializzati.

Riguardo, infine, al capitolo Fincantieri -Stx, Profumo ha detto di aver imparato che “di queste cose non bisogna preoccuparsi, ma occuparsi”. Leonardo  ha un importante giro d’affari nel mondo navale e competenze che fanno parte della filiera di quelle nazionali e che “sono importanti non solo per Leonardo , ma per tutto il sistema Paese”.

I nodi fra Italia e Francia sulla vicenda dei cantieri di Saint-Nazare si stanno sciogliendo, sembra infatti che i francesi abbiano rinunciato a opporsi a una maggioranza italiana in Stx France. Secondo il premier francese, Emmanuel Macron, la soluzione al dossier potrebbe arrivare domani a Lione in occasione del bilaterale italo-francese. Anche la ministra Roberta Pinotti si è detta ottimista sul raggiungimento di un accordo e ha aggiunto che non vede problemi nel coinvolgimento di Leonardo  e Thales.

“Ci sono tutti i presupposti affinché Italia e Francia possano lavorare assieme sia per quanto riguarda la parte civile, che per la parte che interessa le navi militari”, ha detto Roberta Pinotti. E per quanto riguarda i possibili problemi tra le rispettive società che operano nel settore della Difesa, per la ministra si possono superare: “Si tratta solamente di lavorare con una pariteticità. Siamo convinti che le tensioni vadano governate con più Europa. E personalmente credo che la costruzione di una difesa di una sicurezza comune sarà un primo passaggio per un’Europa più coesa”.

A Piazza Affari il titolo Leonardo  è tonico e scambia a quota 15,66 euro, in progresso dell’1,62%. Poco sopra la parità, invece, Fincantieri  che guadagna lo 0,18% a 1,126 euro. “Un accordo che implica il controllo industriale di Stx sarebbe positivo per Fincantieri . Questo accordo accelererebbe il processo di consolidamento nel settore delle navi da crociera, implicando un aumento dei prezzi e margini più elevati. Stimiamo un ebitda margin del 7,3% per il business delle navi da crociera e manteniamo un rating neutral e un target price a 1,13 euro sul titolo Fincantieri “, affermano gli analisi di Mediobanca  Securities.


Analisi Proiezionidiborsa

E’ inarrestabile l’ascesa del titolo che ormai punta il II° obiettivo naturale in area 16.42€. Ed è proprio su questo livello che potremmo assistere a una battuta di arresto.

I ribassisti, invece, troverebbero nuove energie con chiusure giornaliere inferiori a 15.14€.