In vaso o in acqua, ecco come scegliere i bulbi dei fiori da piantare a febbraio coi consigli dei vivaisti

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Siamo a metà febbraio. Nonostante le temperature ancora fredde, si respira già aria di primavera. Giorno dopo giorno, le giornate si stanno infatti allungando. La primavera fa subito venire il mente la natura che si risveglia. Solo a sentirla nominare, immaginiamo subito prati pieni di fiori e giardini ricchi di colori e profumi. Per poter fare in modo che queste belle immagini diventino realtà, in queste settimane non dobbiamo starcene con le mani in mano.

Per questo motivo, nelle prossime righe, andremo a spiegare come piantare i bulbi utilizzando due tecniche: in vaso o in acqua. Nell’orto e in giardino infatti c’è sempre da fare. Consultando il calendario del giardiniere, febbraio è un mese ricco di attività. Abbiamo visto che è un mese molto indicato per le potature. Ma non solo, abbiamo anche avuto modo di spiegare che è il momento adatto per piantumare alcuni bulbi. Per essere sicuri di ottenere risultati soddisfacenti, è bene sapere alcune indicazioni tecnico-pratiche.

Cosa sapere al momento dell’acquisto

I bulbi si trovano facilmente. Li possiamo acquistare nei vivai e nei garden center. Ma sono reperibili ormai anche nei grandi supermercati. Possiamo scegliere tra bulbi già fioriti e bulbi non ancora fioriti. L’ideale sarebbe optare per questi secondi perché si ha così la possibilità di scegliere se piantarli in terra o in acqua.

In vaso o in acqua, ecco come scegliere i bulbi dei fiori da piantare a febbraio coi consigli dei vivaisti

A questo punto, una volta rientrati a casa con i nostri bulbi, non ci resta altro da fare che metterci al lavoro! Per la piantumazione in terra, occorre scegliere un vaso non troppo piccolo perché i bulbi hanno la tendenza a moltiplicarsi e quindi necessitano di spazio.

Per quanto riguarda il terreno, sceglierne un tipo miscelato con inerti, tipo perlite o corteccia. Comunque sia, non deve essere troppo compatto.

Dopo averli piantati, si deve subito irrigare il terreno inumidendolo in maniera omogenea. Evitare però il ristagno di acqua nel sottovaso. Procedere quindi con le successive annaffiature solo quando il terreno si presenta ben asciutto.

La coltivazione in acqua dei bulbi

Possiamo anche scegliere di piantare i nostri bulbi nell’acqua. In questo caso, la tecnica è davvero semplicissima. Prendere un contenitore di vetro o una bottiglia. L’importante è che l’imboccatura sia larga. Il bulbo, infatti, dovrà restare sospeso a pelo dell’acqua. Soltanto le radici dovranno crescere immerse. È importante che l’acqua non vada mai a contatto con la base del bulbo. Altrimenti, questo marcirà.

Per le annaffiature, si tratta soltanto di rabboccare l’acqua quando notiamo che il livello si abbassa.

Approfondimento

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