Il Covid-19, con la stagione fredda, potrebbe ritornare tra noi. Non che sia mai andato via, nonostante le vaccinazioni, ma la sua influenza si sentirebbe maggiormente con l’avvicinarsi dell’inverno. In Europa la situazione potrebbe diventare problematica. Invece, l’Italia, al momento, potrebbe risentire meno della quarta ondata per le misure messe in atto nei mesi precedenti.
Come abbiamo visto che in pochi sanno già come prenotare la terza dose di vaccino anti Covid in maniera rapida e veloce, oggi parliamo del vaccino ai bambini. È stata, infatti, approvata negli USA la possibilità di utilizzare il Pfizer-BioNTech sulla fascia d’età che va dai 5 agli 11 anni. È bene precisare subito che è stato dato il via libera per una dose ridotta. Rispetto alla somministrazione ai ragazzi con più di 12 anni, infatti, il Food and Drug Administration (FDA) l’ha autorizzata per un terzo della dose completa. Questo perché gli studi fatti avrebbero dimostrato che sarebbe sufficiente questa quantità per immunizzare i bambini appartenenti a quella fascia d’età. In pratica, il vaccino è identico, cambia solamente il dosaggio.
In un momento d’incertezza finalmente potrebbe arrivare il vaccino anti Covid per i nostri bambini
L’European Medicines Agency (EMA), l’Agenzia per la valutazione dei medicinali per l’Unione Europea, è in fase di studio dei dati dei colleghi americani. Entro breve, dovrebbe autorizzare la vaccinazione anche per i bambini europei. L’agenzia, dalla sua sede di Amsterdam, avrebbe già lanciato l’allarme della quarta ondata, sollecitando i 53 stati dell’Unione a un’ulteriore velocizzazione della somministrazione vaccinale. Soprattutto nei paesi balcanici e in Germania la situazione è già ritenuta molto critica.
Per tutte queste ragioni, si cercherà di sollecitare gli studi sul vaccino per i bambini, in modo da iniziare già da dicembre con le prime dosi. Nonostante l’approvazione dell’FDA negli Stati Uniti, però, non tutto il mondo scientifico sarebbe convinto della bontà della scelta. Il National Institutes of Health, per esempio, tramite il suo direttore Micheal Kurilla, ha espresso perplessità e non avrebbe dato il suo voto all’approvazione. L’unico sui 18 dipartimenti che formano l’FDA. Kurilla ha motivato la sua astensione perché in quella fascia d’età l’equilibrio tra i benefici e i rischi non sarebbe ancora del tutto chiaro. Infatti, dai dati in possesso, l’NIH affermerebbe che ben il 40% dei bambini potrebbe aver già avuto il Covid.
Numerose perplessità rimangono anche in Italia, dove, comunque, non ci sarà l’obbligo della vaccinazione, come ribadito dal Sottosegretario Pierpaolo Sileri in un’intervista radiofonica. Quindi, in un momento d’incertezza finalmente potrebbe arrivare il vaccino anti Covid per i nostri bambini, con la possibilità di scelta da parte dei genitori. Tra qualche settimana la situazione dovrebbe essere più chiara per affrontare una decisione comunque delicata per i nostri bambini