In questo periodo fiorisce una pianta altamente tossica che potremmo confondere con una innocua, ecco come riconoscerla

cicuta

Sappiamo bene che non tutte le erbe spontanee che possiamo trovare nelle campagne, nei boschi o nei nostri giardini sono innocue. Molte erbe, infatti, possono essere tossiche per gli esseri umani o per gli animali. È quindi importante imparare a riconoscere quelle più pericolose, per evitare di toccarle, o addirittura ingerirle accidentalmente confondendole con altre erbe.

E fra tutte le erbe spontanee italiane, ce n’è una che ha una pessima reputazione. Si tratta della cicuta. Quasi tutti ne abbiamo sentito parlare, dato che la cicuta è una pianta molto famosa, conosciutissima fin dall’antichità (è con un estratto di questa pianta, ad esempio, che è stato messo a morte il famoso filosofo Socrate nell’Atene classica). Ma anche se il suo nome è famoso, non tutti sanno come riconoscerla.

È pericolosa perché assomiglia ad altre piante innocue

Purtroppo, la cicuta può essere ingannevole perché, a un occhio non allenato, può apparire simile ad altre piante non tossiche, o addirittura commestibili. A una prima occhiata, infatti, la cicuta si può confondere con piante quali il prezzemolo, l’angelica, il finocchio, il cumino o altre, dato che appartiene alla stessa famiglia. Ma attenzione, perché la cicuta ha alcuni segni distintivi.

In questo periodo fiorisce una pianta altamente tossica che potremmo confondere con una innocua, ecco come riconoscerla

Il nome scientifico della cicuta maggiore è Conium maculatum, ed è parecchio diffusa nei sentieri collinari e a volte anche in rive o giardini.

Fortunatamente possiamo distinguerla per alcune sue caratteristiche particolari. La caratteristica più saliente è l’infiorescenza, di colore bianco e a forma di ombrello. Fiorisce da aprile fino ad agosto. Il fusto è particolare, in quanto, come dice il nome scientifico della pianta, è maculato. Presenta infatti delle macchie color rosso scuro per tutta la sua lunghezza, specialmente vicino alla base.

Ha un odore particolare

In questo periodo fiorisce la cicuta, che ha un’altra caratteristica distintiva: il suo odore. Foglie e fiori, infatti, emettono un odore pungente e sgradevole, che molti descrivono come simile a quello dell’urina di gatto. Attenzione, però, se tocchiamo accidentalmente la cicuta, dovremmo lavarci subito le mani e non portarle alla bocca. Se ne identifichiamo una nel nostro giardino, assicuriamoci di tenere alla larga bambini e animali. Molti consigliano di estirpare la pianta e di liberarcene in maniera sicura, seppellendola o bruciandola, per evitare qualsiasi rischio.

In caso di ingestione accidentale, è assolutamente necessario recarsi immediatamente all’ospedale o a un centro antiveleni, perché la cicuta è estremamente tossica e un avvelenamento da cicuta può portare alla morte.

Approfondimento

Attenzione a questa comune pianta una volta diffusissima nei prodotti di bellezza che poi si è rivelata estremamente tossica