In questo luogo splendido la settimana lavorativa sarà solo di 4 giorni

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Dopo qualche anno di sperimentazione, in Islanda si è definitivamente scelta la settimana lavorativa corta di 4 giorni.

Nuovi esperimenti sono già in corso anche in Spagna, in Giappone e in Nuova Zelanda. Se in Nuova Zelanda e Giappone sono state delle multinazionali ad essere pioniere dell’esperimento sociale, in Islanda la sperimentazione ha coinvolto il personale statale.

Il test è stato condotto in collaborazione con due organizzazioni, l’Istituto di ricerca indipendente, il britannico “Autonomy”, e l’islandese ALDA, “Association for Democracy and Sustainability”.

Nel 2015, e di nuovo nel 2017, 2.500 dipendenti del Comune di Reykjavík e del Governo nazionale islandese hanno visto ridursi la settimana a 35 ore. La settimana lavorativa iniziava il lunedì e terminava il giovedì mentre il salario restava invariato. Il campione della ricerca era molto variegato perché includeva personale scolastico, ospedaliero, turnisti, ecc.

Ebbene, in tutti i settori, i dipendenti hanno aumentato la propria resa e produttività oltre che riscontrare un netto miglioramento della qualità di vita.

I dati sono stati talmente incoraggianti e positivi che i sindacati islandesi hanno istituito per i propri associati la settimana corta. Per gli altri dipendenti vige la libertà di richiederla al datore con contrattazione individuale.

In questo luogo splendido la settimana lavorativa sarà solo di 4 giorni

L’86% dei lavoratori islandesi ora lavorerà dal lunedì al giovedì. Occorre considerare anche un altro dato però!

In Islanda anche a causa delle poche ore di luce, il tasso di suicidi e di persone che soffrono di depressione sono ai livelli più alti d’Europa. In un’infelice classifica stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardante il tasso di suicidi per totale di abitanti, a livello mondiale, l’Islanda è quarantesima.

Per avere un riferimento, l’Italia si colloca al 142° posto.

Probabilmente trascorrere più tempo con la famiglia e avere più ore da dedicare al divertimento potrebbe essere molto importante per arginare questa piaga sociale.

“Autonomy” riporta, infatti, che il benessere dei lavoratori è aumentato secondo una serie di indicatori. Fra questi è migliorato il livello dello stress percepito e del burnout, la salute e l’equilibrio tra lavoro e vita privata.

E in Italia?

In Italia, secondo il decreto legislativo n. 66/2003, la settimana lavorativa normale è di 40 ore settimanali, riducibile dai contratti collettivi.

La settimana corta non è però una novità! Una società milanese di ricerca del personale ha già adottato la settimana a 4 giorni nel 2020. I manager si sono dichiarati soddisfatti del rendimento dei dipendenti.

A breve, magari, anche l’Italia potrebbe seguire il modello Islanda: in questo luogo splendido la settimana lavorativa sarà solo di 4 giorni.

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