In questi casi l’aggressività può diventare patologica

aggressività

L’aggressività è un comportamento normale per l’essere umano. Serve per far valere le proprie ragioni, per difendere i diritti e le persone che si amano. Ci sono dei casi, tuttavia, in cui essa può dimostrarsi fortemente deleteria. Se usata male, infatti, può creare danni irreparabili.

Ma come si può definire questa caratteristica? L’aggressività consiste in un comportamento ostile e minaccioso nei confronti di un’altra persona. L’emozione sottostante è una rabbia molto potente. Il senso evolutivo dell’aggressività si rintraccia anche negli animali. I cani, ad esempio, abbaiano e mostrano i denti se qualcuno minaccia il loro territorio.

A volte, però, le cose possono sfuggire di mano. In questi casi l’aggressività può diventare patologica.

Riconoscere i comportamenti eccessivi

L’aggressività può mostrarsi in molti modi. Tramite emozioni forti, gesti veementi, espressioni facciali di rabbia e repulsione. Anche tramite il tono della voce. O, ancora, tramite la violenza fisica.

Tali manifestazioni possono essere molto gravi. Si sentono dei fatti di cronaca raccapriccianti in cui si parla di “raptus”. L’aggressività può essere situazionale. In questo caso è attivata da una minaccia.

Vi è, però, anche un’aggressività costituzionale. L’individuo qui è portato a rispondere in questa maniera in ogni momento. È la sua “costituzione”. Nella coppia si può sfociare in maltrattamenti veri e propri. Un esito probabile di una eccessiva aggressività può essere il femminicidio.

Anche in rapporti di amicizia si possono essere dei problemi legati a questo tipo di comportamenti. È importante monitorare, inoltre, l’aggressività dei più piccoli.

I casi di aggressività patologica

Adesso si può passare ad analizzare i casi che possono creare un allarme.

Si può definire “patologica” un’aggressività sproporzionata, che si manifesta con azioni eclatanti e lesive della dignità altrui. La durata è importante. Un segnale negativo è la persistenza della rabbia anche dopo che una situazione si è calmata. Ci si comporta così in tutti gli ambiti della vita inficiando le relazioni.

Bisogna scongiurare un rischio di cronicizzazione. L’aggressività patologica, inoltre, è indirizzata verso persone innocenti. Le vittime non hanno procurato alcun danno e non hanno minacciato l’aggressivo.

Questi comportamenti, infine, provocano una sofferenza nel soggetto e nel suo ambiente di vita. È in questi casi che l’aggressività può diventare patologica.

Per far fronte a tale problematica, è importante agire. Non bisogna reprimere l’aggressività smodata, ma elaborarla e sublimarla anche tramite l’attività fisica.