Le ragioni che interessano la concessione di permessi retribuiti in favore del lavoratore dipendente, sono molteplici. Sulle pagine di ProieizionidiBorsa i Tecnici hanno spesso elencato al Lettore le principali ragioni che rientrano nel novero dei permessi retribuiti. In questa nuova guida, si porrà l’attenzione su di una ulteriore causa che offre il diritto al lavoratore dei permessi con regolare retribuzione.
Cosa prevede la normativa circa la concessione dei permessi retribuiti
Quando un familiare decede o versa in uno stato di grave infermità è possibile assentarsi dal lavoro. In questi casi il lavoratore ha diritto a 3 giorni di permesso retribuito per lutto a patto che si tenga conto di alcune importanti precisazioni. Tale genere di permessi segue quanto regolamentano gli art. 1 e 3 del D.M. n. 278/2000. A tal riguardo infatti è possibile ottenere dei permessi retribuiti oppure in altri casi, senza retribuzione. Cerchiamo di capire meglio la differenza.
Come fruire dei permessi retribuiti per lutto
Per causa di decesso o grave infermità di un familiare è possibile assentarsi dal lavoro. In questi casi il lavoratore ha diritto a 3 giorni di permesso retribuito per lutto. Come funziona? La legge stabilisce con precisione quali sono i parenti per i quali si può fruire del congedo e per quanto tempo esso è valido. Inoltre, esistono alcune differenze che possono riguardare i differenti contratti collettivi nazionali ai quali è sempre utile attenersi. Generalmente, ai lavoratori dipendenti i permessi per lutto si concedono: al coniuge, anche se separato legalmente; al parente entro il secondo grado anche nel caso non risulti convivente del defunto. Ma anche al familiare che fa parte della famiglia anagrafica. In questi casi il lavoratore ha diritto a 3 giorni di permesso retribuito.
Tale regola vale per l’intero anno, pertanto, in caso di altri lutti durante l’annualità, non è possibile fruire di ulteriori 3 giorni. Una alternativa sarebbe quella di richiedere dei permessi non retribuiti. Altro aspetto che è importante tenere a mente interessa il periodo di fruibilità di tali permessi. Difatti, secondo quanto stabilisce la legge, il lavoratore può utilizzare i tre giorni di permessi entro 7 giorni al massimo dalla morte del familiare. Ecco quali sono le regole che in generale si ritengono valide per i lavoratori dipendenti di molti comparti e categorie.
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