In quali casi si può richiedere la pensione con Quota 100 anche dopo il 2021

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La sperimentazione del trattamento previdenziale che propone Quota 100 per il collocamento in quiescenza sta per giungere al termine. La formula di uscita dal mondo del lavoro infatti ha una scadenza fissata al 31 dicembre 2021. Tuttavia, è utile ricordare che esistono delle circostanze in cui il diritto alla Quota 100 si potrà ritenere valido anche successivamente al termine di scadenza.

Come funziona

In quali casi si può richiedere la pensione con Quota 100 anche dopo il 2021? Una delle formule di uscita dal mondo del lavoro che ha raccolto diversi consensi negli ultimi anni è sicuramente la Quota 100. La misura sperimentale, promossa da Lega-M5S, prevede una pensione anticipata a 62 anni di età e 38 di contributi. Questo è quanto stabilisce l’art.14 del D.L. n. 4/2019. Si tratta di una alternativa alla pensione anticipata ordinaria che non pone limiti sull’età ma richiede almeno: 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.

L’anno in corso dovrebbe essere l’ultimo per la sperimentazione e molti si domandano se valga la pena aderire o meno al trattamento. A tal proposito, in un articolo precedente abbiamo analizzato alcuni aspetti che rispondono alla domanda:“Conviene andare in pensione con Quota 100 nel 2021?”. Attualmente, al tavolo tecnico del Ministero del Lavoro sono diverse le soluzioni che si prendono in esame al fine di capire come procedere in futuro. In questa atmosfera di sospensione e di incertezza, prendono anche forma i numerosi interrogativi dei lavoratori. La presentazione della domanda di Quota 100 non sarà più possibile dal 2022? Alla questione è bene rispondere facendo alcune precisazioni.

In quali casi si può richiedere la pensione con Quota 100 anche dopo il 2021

Secondo quanto stabilisce la vigente normativa, rientrano tra i possibili beneficiari di Quota 100 coloro che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2021. Questo significa che il diritto che il lavoratore acquisisce entro tale data si può esercitare anche successivamente.

Questo è un aspetto rintracciabile nel testo dell’art. 14, comma 1, del D.L. n. 4/2019 convertito in Legge n. 26/2019. Coloro che maturano i requisiti per Quota 100 entro dicembre 2021, possono scegliere di presentare domanda anche nel 2022 o negli anni successivi. In questi casi, si dice che il diritto al trattamento previdenziale in questione resta “cristallizzato”. Quindi, che vi sia una proroga o meno della soluzione, chi ha acquisito il diritto entro il 31 dicembre 2021 lo conserva anche successivamente. Ecco in quali casi si può andare in pensione con Quota 100 anche dopo il 2021.