In pochi sanno come cucinare questo alimento marino incredibilmente benefico

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Il mare è ricco di risorse alimentari, sono tanti i piatti e le ricette che prepariamo con ciò che ci offre, non solo con il pesce. Vedremo infatti che in pochi sanno come cucinare questo alimento marino incredibilmente benefico, perché poco conosciuto in Italia ma molto apprezzato nei paesi asiatici.
Per molti secoli è stato utilizzato come alimento e ingrediente medicinale nei paesi asiatici e mediorientali, per curare una gran varietà di disturbi.
I cetrioli di mare somigliano al comune ortaggio, vivono sui fondali marini ed hanno un corpo cilindrico e allungato. Sono consumati freschi oppure essiccati e usati per zuppe, stufati e fritture.

I benefici per la salute dati dal consumo di cetrioli di mare

I cetrioli di mare sono molto nutrienti, contengono poche calorie e grassi e sono ricchi di proteine e vitamine. Per questo motivo favorirebbero la buona salute del cuore, e aiutano a ridurre la pressione sanguigna.
Contengono molti altri nutrienti che sarebbero in grado di ridurre alcune malattie croniche, tra cui quelle neurodegenerative come l’Alzheimer.
In essi sono presenti composti come i glicosidi triterpenici, che posseggono proprietà immunostimolanti, antitumorali e antimicotiche.
Alcuni studi avrebbero sottolineato che il cetriolo di mare contiene delle sostanze che potrebbero aiutare a combattere le cellule tumorali e particolarmente nel cancro al seno, alla prostata, alla pelle e al fegato.

In pochi sanno come cucinare questo alimento marino incredibilmente benefico

I cetrioli di mare si vendono soprattutto essiccati. Ecco come cucinarli:
Metterli in ammollo per una notte intera in acqua fresca e cucinarli in umido o in zuppe.
Quando si sono ammorbiditi cuocerli per un ora e mezza, in acqua bollente salata.
Finita la cottura i cetrioli di mare devono raffreddare nella loro stessa acqua di cottura. Dopodiché tagliarli a pezzetti o a fette e scottarli in padella con aglio, olio e poi aggiungerli ad un insalata di verdure crude o cotte. In alternativa, cuocerli in padella con olio, porri, funghi e bambù o con salsa di soia o vino di riso o brodo vegetale o brodo di pesce.