La tachicardia ansiosa è associata a sentimenti di preoccupazione e paura accompagnati da ansia, che può persino sfociare nell’attacco di panico. Questo, è un episodio generalmente di breve durata ma intenso, caratterizzato da ansia acuta e sintomi somatici associati al terrore e all’irrefrenabile impulso di fuggire.
Può capitare che la crisi tachicardica spaventi al tal punto che la persona che la subisce finisca per viverla come un vero e proprio attacco cardiaco. In questo modo aumenterà ancora di più il suo ritmo cardiaco, scatenando così un circolo vizioso.
In pochi sanno che basta questa pianta aromatica per combattere ansia e tachicardia
Generalmente la tachicardia ansiosa non crea pericoli fisici ma è decisamente un problema fastidioso per chi si trova ad affrontala.
Nel caso ci trovassimo ad affrontare stati di ansia o di leggera tachicardia ci potrebbe essere d’aiuto il biancospino. Questa pianta aromatica è un fenomenale rimedio naturale, grazie alla sua azione combinata sul cuore e sul sistema nervoso.
È in grado di riportare la nostra frequenza cardiaca a livelli normali riducendo l’ipertensione arteriosa. La sua attività sedativa ci aiuta a ridurre l’emotività e le tensioni, migliorando anche la qualità del sonno che è molto importante per la nostra salute.
Il biancospino si può assumere come tisana: possiamo anche abbinarlo ad altre piante come la valeriana o la passiflora, con cui condivide un effetto calmante.
È consigliato lasciare in infusione l’estratto secco di biancospino in una tazza d’acqua bollente, per circa un quarto d’ora, per avere un effetto ottimale.
Se soffriamo anche d’insonnia, possiamo assumerla per un massimo di tre tazze al giorno, non di più perché rischieremmo di ottenere l’effetto contrario.
È incredibile ma in pochi sanno che basta questa pianta aromatica per combattere ansia e tachicardia, rimedio naturale ed economico.
Utilizzi alternativi
Oltre che in tisana, in erboristeria troviamo anche la tintura madre e l’estratto secco di biancospino, basterà chiedere. Noi di ProiezionidiBorsa consigliamo sempre di consultarsi con il proprio medico che ci darà indicazioni più specifiche, in base alla nostra situazione clinica.