In pochi lo pensano ma la musica classica è perfetta anche per questo tipo di attività

musica classica

Molti amano la musica classica, preferendola a quella moderna. La ascoltano in casa, nelle cuffiette, in macchina. Non ne possono fare a meno, diventando una sorta di colonna sonora della propria vita.

Chi, invece, non la “frequenta” abitualmente, potrebbe erroneamente liquidarla come troppo seriosa. Magari, convinto che solo quella moderna sia la chiave giusta per distrarci, evadere e rendere la nostra giornata più frizzante. In realtà, non è così. Molti brani di classica sono certamente più adatti a farci cambiare il nostro umore rispetto a canzoni melanconiche. Addirittura, basti pensare a quanti slogan pubblicitari abbiano pescato a piene mani dal repertorio classico, per accompagnare il lancio di nuovi prodotti. Diventando, in molti casi, motivetti che abbiamo imparato a canticchiare, magari ignorando la provenienza classica del brano.

In pochi lo pensano ma la musica classica è perfetta anche per questo tipo di attività

Insomma, sarebbe un errore sottovalutare l’effetto che potrebbe avere la musica classica nella nostra vita. Ad esempio, abbiamo mai pensato ad utilizzarla durante la nostra corsa giornaliera? In quanti si sono “arrischiati” a fare jogging in compagnia delle note di Bach, Beethoven, Vivaldi? Magari, a qualcuno potrebbe sembrare un azzardo, eppure anche la musica classica si potrebbe prestare molto bene a supportarci nel fare sport. Ad esempio, il preludio al primo atto della Carmen, di Georges Bizet, potrebbe andar bene per partire, in maniera scoppiettante, nel vostro esercizio. La danza delle sciabole, di Aram Il’ič Chačaturjan, ben si presta per tenere alto il ritmo del nostro passo e non cedere.

Il rock va bene per caricarci ma anche la classica non va sottovalutata

I runner, nei loro profili social, condividono esperienze e suggerimenti per la scelta del brano giusto. Ad esempio, Fanfare for the Common Man, di Aaron Copland, parrebbe l’ideale per riscaldamento e stretching iniziale. Anche qui, non mancano le divisioni tra podisti. C’è chi va a correre solo con Beethoven, caricandosi con la Quinta Sinfonia. Altri, invece, non potrebbero fare a meno di Mozart e delle sue opere. Insomma, in pochi lo pensano, ma la musica classica è assolutamente adatta anche ad altre attività.

Come si può facilmente intuire, non esiste il brano perfetto per tutti. Ognuno dovrebbe scegliere quel pezzo capace di fargli sentire meno la fatica, di concentrarsi maggiormente sul ritmo. Quello adatto per far trascorrere più velocemente il lungo lento. La musica, anche quella classica, non può farci correre più velocemente una ripetuta, ma aiutarci a migliorare il nostro approccio verso quel determinato esercizio. Insomma, oltre a quella moderna diamo fiducia anche alla musica immortale dei più grandi compositori del passato.