Avete voglia di una gita tra arte e buon cibo, ma vi vengono in mente sempre le stesse mete? La parte alta del Tevere in Toscana è l’ideale perché incantevole e poco conosciuta.
Si tratta della Valtiberina, ovvero l’Alta Valle del Tevere, che si stende tra Toscana, Umbria ed Emilia. Raccoglie un pezzetto di ognuna di queste tre regioni ed è un mix perfetto della loro natura, cultura e soprattutto gastronomia. In pochi giorni e con pochi soldi una vacanza in Toscana per mangiare bene e visitare luoghi da favola.
Tra Arezzo e Sansepolcro, c’è Monterchi in cui poter ammirare un affresco meraviglioso di Piero della Francesca
Prima di tutto possiamo visitare la cittadina di Anghiari. Famosa per la battaglia di Anghiari, che si svolse nel Quattrocento tra milanesi e fiorentini e che Leonardo da Vinci dipinse. Oggi non abbiamo più il bellissimo affresco di Palazzo Vecchio a Firenze, ma possiamo ammirare al Museo Battaglia di Anghiari un’altra chicca. Si tratta della bellissima incisione di Gérard Edelinck, che riporta in vita la battaglia di Leonardo con l’opera “Lotta di cavalieri della Battaglia di Anghiari”. A Palazzo Taglieschi sempre ad Anghiari si trova il Museo Statale con opere del Cinquecento fiorentino, tra cui una scultura di Jacopo della Quercia e le terrecotte dei Della Robbia.
Merita una visita anche la deliziosa Chiesa di Santa Maria delle Grazie e la Torre dell’Orologio, detta il Campano, la seconda più antica dopo quella di Firenze.
Il nostro giro può continuare a Caprese, città natale dell’artista Michelangelo Buonarroti. Qui è interessante visitare il Museo Casa Natale con l’atto di nascita e alcuni gessi fatti sulla base delle sue opere. Caprese è anche famosa per il marrone, e per la tradizione gastronomica di funghi e tartufi.
In pochi giorni e con pochi soldi una vacanza in Toscana per mangiare bene e visitare luoghi da favola
A seguito Sansepolcro, la città natale di Piero della Francesca e dell’amico Luca Pacioli. Qui possiamo visitare il Museo Civico in cui ammirare la meravigliosa “Resurrezione” dell’artista toscano e poi il “Polittico della Madonna della Misericordia” sempre del maestro Piero. Una chicca per chi ama le piante e il loro uso è il Museo Aboca, dedicato alle piante officinali e alle loro proprietà. Ci sono antichi erbari, libri di farmaceutica, mortai e ceramiche per una visita molto insolita ed emozionante.
Ci spostiamo di qualche km per la terza tappa: Monterchi. In questo piccolo borgo si può vedere la meravigliosa “Madonna del Parto” di Piero della Francesca. A quest’opera è stato dedicato un museo che spiega la storia dell’affresco e in cui sono presenti vari laboratori didattici. Bellissimo e insolito anche il museo delle Bilance e suggestive le botteghe artigiane nel centro storico. Una pausa è doverosa e allora possiamo gustare i prodotti tipici come salumi, formaggi, carne di chianina e vini in uno degli storici ristoranti locali.
Concludiamo il nostro tour nella più famosa cittadina toscana: Arezzo. Qui possiamo visitare la bellissima Casa Museo di Giorgio Vasari, affrescata e decorata da lui stesso, e l’incantevole giardino con le aiuole geometriche. Doveroso l’ingresso anche al Duomo di Arezzo che si affaccia sulla bellissima Piazza Grande e la Basilica di San Francesco con le “Storie della Vera Croce” di Piero della Francesca. La gastronomia aretina si snoda tra pici, salsa di carne, vinsanto e salumi tipici. Tutto perfetto per un bottino culinario da riportare a casa.