In pochi conoscono questa regola molto importante da rispettare per i parcheggi delle automobili nelle parti comuni del condominio

parcheggio

I rapporti di vicinato possono essere piuttosto complicati. Bisogna imparare a convivere con persone che possono avere abitudini molto lontane e diverse dalle nostre. Non solo, possono banalmente essere persone che hanno un modo di pensare totalmente diverso dal nostro. Questo può creare situazioni sgradevoli di tensione e litigio. Non ci sono, però, solo queste dinamiche negative, per quanto diffuse. Infatti, in molti hanno ottimi rapporti con i propri vicini, e ne guadagna soprattutto la qualità della vita.

Infatti, con vicini amichevoli e intelligenti è molto semplice risolvere i tanti problemi che possono presentarsi nella vita del condominio. Tra le problematiche più diffuse e più discusse dai condomini, si trova molte volte la questione del parcheggio. Questo avviene sia quando si discute sull’assegnazione dei posti comuni a singoli condomini, sia quando dei terzi illegittimamente parcheggiano nei posti riservati al condominio.

In pochi conoscono questa regola molto importante da rispettare per i parcheggi delle automobili nelle parti comuni del condominio

Può capitare che il condominio non abbia sufficienti posti auto per tutti i condomini. In questo caso, normalmente, si applica l’articolo 1102 del codice civile. Questo prevede che tutti i comproprietari (condomini) hanno gli stessi diritti di uso della cosa comune, in questo caso le parti comuni. Dunque, è diritto di ciascun condomino chiedere all’assemblea di utilizzare il principio di rotazione. Nel senso che l’assemblea di condominio stabilisce dei criteri in base ai quali ruota, ogni certo lasso di tempo, l’assegnazione dei parcheggi disponibili.

Questa è una delibera che può adottarsi a maggioranza semplice con la presenza della metà dei millesimi alla riunione. La Corte di Cassazione, sentenza 9069 del 2022, è intervenuta sull’argomento, spiegando cosa possa fare esattamente la delibera di assegnazione dei posti auto dell’assemblea. Infatti in pochi conoscono questa regola molto importante quando si procede all’assegnazione dei parcheggi. I giudici spiegano che né il regolamento condominiale né una delibera dell’assemblea può disporre un’assegnazione definitiva e nominativa di un posto auto. Ad esempio, nel caso di specie, l’assegnazione avveniva in favore dei proprietari di appartamenti ed escludeva i proprietari di locali commerciali.

La spiegazione della giurisprudenza

Questo perché tale assegnazione violerebbe gli articoli 1102 e 1117 codice civile sulla parità dei diritti nel godere delle cose comuni per tutti i comproprietari. Oltretutto, ricorda la Cassazione, il godimento a tempo indefinito di un’area comune crea i presupposti per l’usucapione di quell’area da parte del condomino assegnatario. In altre parole, trascorso un certo tempo il condomino diventerebbe proprietario dell’area comune assegnatagli in danno al condominio. Dunque, nel caso in cui i posti auto non siano sufficienti per tutti i condomini, è sicuramente da preferire l’utilizzo del principio di rotazione. L’assegnazione definitiva sembra invece illegittima e si presta a danni per tutto il condominio.