Talvolta i pensionati, per ragioni di salute o per aiutare i figli, accedono a prestiti le cui condizioni possono essere assai onerose. Sicché, per tutelare questa categoria, e delimitare i tassi di interesse applicati nei prestiti fatti ai medesimi, l’INPS ha formulato una convenzione (Convenzione INPS 2021).
Tuttavia, in pochi conoscono questa convenzione INPS che consente ai pensionati di ottenere subito liquidità s un costo minimo. Si tratta di una proposta di adesione a concedere prestiti a determinate condizioni più favorevoli.
Alla stessa hanno aderito diverse finanziarie e istituti di credito, il cui elenco è presente sul sito dell’INPS. Tra essi Unicredit, Findomestic, Compass, Banca di Credito Popolare, Cofidis, Deutsche Bank, ecc.
I vantaggi di questo tipo di convenzione sono:
a) il tasso di interessi è inferiore a quello dei tassi soglia convenzionali;
b) il tasso e le rate sono fissi;
c) non occorre motivare la richiesta;
d) la rata non può mai superare un quinto della pensione.
Chi può accedere alla Convenzione INPS 2021 e come richiederla?
A queste condizioni favorevoli di finanziamento possono accedere, tuttavia, soltanto determinati soggetti, che sono:
a) i lavoratori e i pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (il c.d. Fondo Credito) dell’INPS;
b) i pensionati della Gestione Dipendenti Pubblici;
c) i familiari delle categorie sopra indicate.
Naturalmente, essendo un prestito in convenzione, non è l’INPS che eroga il credito ma l’istituto di credito o la finanziaria.
L’INPS, invece, oltre che per le condizioni, interverrà solo nella fase di rimborso delle rate, attraverso la trattenuta sulla pensione. Quindi, saranno i predetti istituti a gestire la pratica di prestito, provvedendo all’istruttoria fino alla concessione del credito.
Inoltre, il prestito può essere richiesto velocemente, anche online. In rete, si potrà conoscere subito la quota cedibile, il tasso di interessi applicato e le restanti informazioni necessarie. Il tutto, senza doversi scomodare da casa a recarsi personalmente presso la sede INPS o presso la banca.
Esempio pratico di prestito ottenibile
In pochi conoscono questa convenzione INPS che consente ai pensionati di ottenere subito liquidità ad un costo minimo. Per capire quale può essere, nel caso concreto, un’ipotesi di prestito ottenibile, facciamo un esempio pratico.
L’ipotesi è quella di un pensionato di 64 anni che ha chiesto un prestito per un importo totale pari a 25.000,57 euro. In questo caso, il costo complessivo del prestito ammonterà a 29.730,00 euro da restituire in 120 rate mensili da 247,75 euro cadauna. Nella specie, il TAEG applicato è 3,61%, con 3,53% di TAN (tasso fisso) e oneri fiscali pari a 18,00 euro. La durata del prestito può variare da 24 a 120 mesi.