La pizza è uno dei pilastri della cucina italiana.
Non c’è persona al mondo a cui non piaccia o che non ne abbia mangiata una almeno una volta nella vita.
È uno di quei cibi definiti comfort in inglese, con il quale coccolarci quando siamo tristi e festeggiare quando siamo felici.
Adatta in ogni occasione, quest’istituzione della tradizione napoletana ha raggiunto il cuore e lo stomaco di tutto il globo.
Margherita per eccellenza ma arricchita a dismisura soprattutto negli ultimi anni, in cui le pizze gourmet la fanno da padrone.
Autentica e sempreverde l’alternativa perfetta anche per chi segue diete vegetariane o vegane con alcuni piccoli accorgimenti.
In effetti, in pochi ci pensano ma è un’idea geniale provare a sostituire alcuni ingredienti tradizionali con altri a cui non avremmo mai pensato.
Come fare la base
Ci sono diverse ricette e tantissimi modi per avere una base della pizza buona come quella del pizzaiolo.
Iniziando dall’utilizzo del lievito.
Questo infatti è la parte più importante della pizza. Fondamentale per ottenere la giusta consistenza e digeribilità, si divide in lievito madre e lievito di birra.
Se decidiamo di usare il lievito madre dovremo stare molto più attenti alla lievitazione e calcolare bene i tempi poiché questa richiede più ore.
Al contrario, con il lievito di birra il nostro impasto sarà molto veloce e il risultato è più certo.
Il lievito madre sarebbe da preferire per la digeribilità e la leggerezza che dona al nostro impasto, ma se non siamo pratici del suo utilizzo è meglio optare per quello di birra.
Una buona base è ben idratata e dovremo utilizzare delle farine piuttosto forti.
Dai 250 W a salire, sono perfette. Anche per questo sarebbe meglio aggiungere sempre almeno un 10/15% di manitoba.
Dopodiché procediamo all’idratazione, ideale intorno al 60/65% dell’impasto della quantità di farina utilizzata. Questa potrà essere bianca, semintegrale, integrale o di cereali.
L’importante è sapere che più fibre ha la nostra farina, più acqua assorbirà.
Ricordiamoci anche di aggiungere sempre il sale alla fine e di lavorare per bene manualmente o con planetaria l’impasto.
In pochi ci pensano ma è un’idea geniale condire la pizza vegana con questo ingrediente
A questo punto siamo pronti per condire la nostra pizza.
Sono tantissime oggi le persone che hanno scelto, per etica o per salute, di seguire una dieta priva di prodotti o derivati animali.
Certo la pizza non costituisce un grande problema poiché sono infiniti i modi di renderla vegetariana o vegana.
Ma se uno non volesse rinunciare ai sapori di quelle belle pizze ricche di ingredienti, eccone uno che fa al caso nostro.
Utilizzare un burger vegetale per sostituire salsiccia o salumi è un’idea alla quale in pochi pensano.
Un condimento gustoso, salutare e soddisfacente che non ha nulla da invidiare alla classica salsiccia e friarielli.
Per condire due pizze avremo bisogno di:
- 2 burger vegetali;
- 4 patate;
- una confezione di cavoletti di bruxelles;
- una cipolla;
- mozzarella o formaggio vegetale per l’opzione vegana;
- un filo d’olio evo.
A piacimento possiamo aggiungere del pomodoro per creare una base rossa, ma è davvero gustosa anche così.