In molti sbagliano ma ecco come preservare lo scaldabagno con una facile operazione

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Se per la produzione di acqua calda abbiamo scelto di affidarci a uno scaldabagno elettrico, dobbiamo ricordarci che una volta montato sarà necessario provvedere alla manutenzione senza far passare un periodo di tempo troppo lungo. Tendiamo a ignorare la sua cura fino a quando un guasto non ci avverte che dobbiamo pensare a un rimedio. A quel punto potrebbe essere troppo tardi per evitare i danni che la noncuranza ha reso definitivi.

La corretta manutenzione dello scaldabagno previene numerosi problemi che sommandosi giorno per giorno portano alla fine a esborsi economici di una certa consistenza.

In molti sbagliano ma ecco come preservare lo scaldabagno con una facile operazione

L’intervento più importante che ci permette di preservare il nostro scaldabagno è la manutenzione che facciamo alla resistenza. Nelle grandi città la presenza di calcare è notevole e rischia di limitare la durata della vita del nostro elettrodomestico.

Il sedimento sul termoresistore che si trova a diretto contatto con l’acqua fa si che la resistenza impieghi più energia del dovuto per riscaldarsi.

Per prevenire qualsiasi tipo di problema, possiamo scegliere di installare un addolcitore che tratta l’acqua attraverso un processo chimico, oppure acquistare un sistema anticalcare che abbassi il livello del calcio lasciando intatte le proprietà organolettiche.

Questo tipo di investimento allunga la vita dell’elettrodomestico e diminuisce i consumi della casa.

Sostituire la resistenza

Senza aspettare che si verifichi una rottura, si può provvedere alla sostituzione della resistenza nel momento in cui ci si accorge che i consumi sono aumentati o che lo scaldabagno riscalda con maggiore difficoltà.

Se la resistenza è blindata, si trova a diretto contatto con l’acqua quindi prima di sostituirla è necessario far raffreddare il boiler e poi svuotarlo. Questa operazione si esegue smontando il flessibile e la valvola di sicurezza e provocherà un getto direttamente sul pavimento.

In ogni caso è fondamentale interrompere l’alimentazione della corrente elettrica e chiudere il rubinetto dell’acqua.

Una volta aperto il boiler bisogna estrarre la resistenza scollegando i fili del termostato. È in quel momento che ci si accorge della quantità di calcare depositato. Maggiore sarà la quantità di sedimento e maggiore sarà la forza richiesta per estrarre il termoresistore.

È probabile che la resistenza stesse funzionando male proprio per colpa del calcare. Se non si vuole acquistarne una nuova, si può provvedere alla sua pulizia tenendola immersa in un liquido anticalcare. Il costo di una resistenza per uno scaldabagno è iniquo.

La manutenzione è la regola per risparmiare, anche se non tutti ne sono consapevoli. Infatti in molti sbagliano ma ecco come preservare lo scaldabagno con una facile operazione.