Ci sono degli odori che ci piacciono più di altri ma tutti tenderanno a depositarsi nella nostra memoria olfattiva.
Per alcuni diremo “per fortuna che ci sono” semplicemente perché adoriamo annusarli o perché ci ricordano alcuni momenti piacevoli della nostra vita.
Chiaramente, poi, ciascuno ha il suo odore del cuore, quello che più di tutti trasporta ricordi felici o che più di tutti inebria i sensi. Ma forse ce n’è uno che piace quasi a chiunque e che ci spinge col naso all’insù. Uno che custodisce una storia e un vero nome scientifico.
Ecco, allora, che in questo articolo non solo scopriremo qual è ma uniremo la magia di un odore ad una spiegazione più tecnica che esiste e vale la pena conoscere.
In molti adorano quest’odore inebriante ma pochissimi sanno che ha un nome reale e una storia
Stiamo parlando dell’odore della terra bagnata, quello che invade le nostre narici proprio dall’autunno in poi.
Dopo un periodo estivo di caldo intenso e siccità, per lo più diffuso in tutta Italia, la terra si bagna proprio delle prime gocce d’acqua.
E così la terra bagnata sprigiona il suo profumo, frizzante, eccitante che sa di libertà e rinascita.
In molti adorano quest’odore inebriante ma pochissimi sanno che ha un nome reale e scientifico e una storia che andremo a scoprire continuando la lettura.
Un nome reale
Il profumo della pioggia che arriva diretta sulla terra asciutta possiamo chiamarlo “petricore”. Il termine petricore arriva dal lontano 1964 ed è opera di due ricercatori australiani, Isabel Joy Bear e Richiard G. Thomas.
Questi ricercatori hanno trasformato la loro ricerca in un articolo per una nota rivista scientifica dando così un nome a quell’odore amato da moltissime persone.
Ma il petricore è una vera e propria scoperta scientifica e infatti i due ricercatori spiegano esattamente da dove deriva.
Una storia
Durante i lunghi periodi di siccità da alcune piante trasuda una particolare sostanza che viene assorbita dall’argilla della terra e dalle rocce.
Questa, unita ad un altro composto chiamato geosmina, produce proprio il tipico profumo di terra bagnata che inebria i nasi di molti. Ma come si diffonde, poi, il profumo nell’aria?
Un team di studiosi del Massachusetts Institute of Technology l’ha scoperto nel 2015 utilizzando delle videocamere ad altissima frequenza.
Da queste registrazioni, il team ha notato che ogni goccia di pioggia che si infrange sulla terra secca produce una particella di petricore molto piccola.
Tutte queste particelle, infine, vengono disperse nell’aria e il vento, poi, le trasporta ovunque fino ad arrivare a noi.
Ecco che, quindi, la magia di un odore, e dei ricordi che gli associamo, si lega alla scienza, ad un nome reale e a una storia di ricerca.
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