In Cina qualcosa migliora

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La bilancia commerciale cinese torna a migliorare attestandosi a quota 60.09 miliardi USD in netto rialzo rispetto al dato precedente a 54.1miliardi e soprattutto rispetto alle attese a 53.0miliardi che scontavano un deterioramento delle condizioni del commercio per Pechino. Un dato che incorpora un netto recupero delle esportazioni legate alla svalutazione dello yuan che dal -8% della rilevazione precedente passano a -1.4% e il cui valore risulta addirittura positivo se prezzate in yuan.

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L’effetto del dato cinese sembra aver innescato un effetto positivo su tutti i principali mercati azionari, dall’Asia all’Europa che questa mattina apre in territorio ampiamente positivo, mostrandosi ancora una volta particolarmente resiliente alle cattive notizie dall’oriente.

Nonostante le contrattazioni mostrino un ritorno dell’appetito al rischio con il declino dello yen giapponese e i rimbalzi azionari, rimangono ancora problemi piuttosto seri sul fronte commodities e energia con il petrolio che ieri, sul contratto WTI scambiato a Chicago, ha fatto registrare per la prima volta dal 2003 una quotazione sotto i 30 $/barile. Un episodio estemporaneo che ha innescato una serie di acquisti che hanno riportato il valore del Crude in area 31.2 $/barile già questa mattina, ma che è destinato a segnare una soglia psicologica importante in vista dei dati di oggi sulle scorte USA.

 

 

Market Movers

03:00 Cina Bilancia commerciale cons. 53b prec. 54.1b

09:00 Eurozona Riunione politica non-monetaria BCE

11:00 Eurozona Produzione industriale a/a cons. 1.3% prec. 1.9%

14:00 Stati Uniti Discorso Rosengren (FED)

16:30 Stati Uniti Scorte petrolio EIA cons. 2.6m prec. -5.8m

18:30 Stati Uniti Discorso Evans (FED)

20:00 Stati Uniti Beige Book

 

EURUSD

Produzione industriale in Europa debole che, anche grazie ai buoni risultati dell’inflazione francese, non influisce eccessivamente sulla moneta unica che rimane ferma in area 1.0815, dopo una discesa dai livelli di ieri in area 1.0850. Raggiunti i livelli verso quota 1.08, dopo che l’azionario europeo ha già fatto registrare consistenti aumenti in apertura di sessione, è possibile assistere ad un rimbalzo che confermerebbe il trading range tra 1.08 e 1.10. Tuttavia, la violazione del livello di supporto potrebbe aprire la strada a un ritorno verso area 1.0750, anche se lo scenario rialzista è più probabile per la giornata di oggi.

 

GBPUSD

La sterlina inglese prova il rimbalzo dai minimi toccati ieri in area 1.4350 attestandosi in apertura dei mercati europei a quota 1.4460 accumulando comunque nei pressi di area 1.4450 per effetto del rimbalzo anche del mercato azionario inglese che segue a ruota i mercati europei. Tuttavia, la palla rimane nel campo della Bank of England che domani sarà chiamata a riunirsi per la consueta decisione sui tassi d’interesse che, in un clima ancora contrastato dal punto di vista dei fondamentali, sarà chiamata a dare risposte ai mercati che si attendono una certa cautela.

 

USDJPY

La giornata si apre in territorio positivo per il rapporto tra biglietto verde e yen giapponese con la divisa nipponica che perde terreno fino a 118.30 in un clima ibrido di ritorno dell’appetito al rischio dopo i dati sulla bilancia commerciale cinese migliore delle attese e soprattutto per effetto del rimbalzo dei mercati azionari con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che mette a segno un deciso +2.88%. In un clima come quello attuale è possibile che comunque lo yen non torni rapidamente verso i livelli di stabilità prossimi a 120.00, ma che continui il consolidamento per la giornata odierna in area 118.00 con l’attesa per il beige book di questa sera e dei dati giapponesi sul comparto industriale in uscita questa notte.

Emanuele Rigo