Dopo le prime due sedute della settimana in deciso rialzo, le Borse europee sono tornate a calare. Passato l’entusiasmo di una possibile soluzione veloce del conflitto ucraino, gli operatori sono tornati a ragionare sulle conseguenze di lungo periodo della guerra sull’economia. I segnali che arrivano dai mercati nelle ultime due sedute non sono incoraggianti. Scopriamo il motivo e cosa può accadere alla nostra Borsa nella seduta di oggi.
Ieri gli indici azionari europei hanno chiuso in ribasso con perdite superiori all’1%. Anche ieri, dopo mercoledì, gli operatori hanno venduto, in particolare dopo l’apertura negativa di Wall Street.
Il rialzo dell’inflazione inizia seriamente a preoccupare gli investitori. In Germania l’inflazione è arrivata al 7,3% su base annua, in Italia siamo al 6,7%. L’indice dei prezzi al consumo è in rialzo anche negli Stati Uniti e a febbraio è salito al 5,4%. Questo dato ha frenato gli indici azionari USA in avvio di seduta.
Quello che preoccupa gli operatori non è tanto il valore assoluto dell’inflazione, quanto l’ipotesi che questa fiammata non possa essere assorbita nel breve periodo. Lo scenario che si prospetta per quest’anno e forse per il prossimo, è di alta inflazione ed ovviamente di alti tassi di interesse. I tassi alti potrebbero danneggiare la crescita dell’economia già in calo rispetto alle previsioni di inizio anno. Gli operatori hanno paura che questa decrescita possa trasformarsi in una recessione in presenza di inflazione, quindi di una stagflazione. Questa ipotesi è temutissima dai mercati.
In Borsa il clima si fa pesante ma per Piazza Affari oggi una particolare condizione potrebbe portare una sorpresa
Secondo la società italiana Prometeia, il PIL dell’Italia per il 2022 aumenterà del 2,2% rispetto al 4% stimato solo a dicembre. Un rialzo su cui 2 anni fa tutti avrebbero messo la firma ma che dopo la crescita del 6,6% del 2021 è un valore deludente.
In Borsa il clima si fa pesante e ieri Piazza Affari ha chiuso in calo dell’1,1%. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha terminato a 25.021 punti. La chiusura sopra la soglia psicologica dei 25.000 punti potrebbe aiutare oggi i prezzi a mantenersi sopra questo livello. Anche se in genere il venerdì non è una seduta particolarmente favorevole ai rialzi del mercato specialmente in situazioni di incertezza come quella attuale. Se i prezzi dell’indice maggiore di Piazza Affari dovessero scendere sotto area 24.800/24.900 punti, potrebbero calare fino in area 24.400 punti. Se la corsa non si arrestasse il target successivo al ribasso sarebbe 24.200 punti.
Tuttavia il nostro listino nelle ultime settimane ci ha abituato a piacevoli sorprese. Dopo le ultime due sedute incerte oggi i prezzi potrebbero rimbalzare, come accaduto venerdì 25 marzo. Se l’indice avesse la forza di tornare sopra 25.300 punti potrebbe spingersi fino alla resistenza di 25.500 punti. Se si verificasse questa condizione, sarebbe un ottimo punto di partenza per la prossima settimana.
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