In Aula la discussione sul caro benzina, al vaglio l’ipotesi di un’accisa mobile

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In queste ore in aula l’argomento tanto dibattuto che riguarda il caro benzina, nonostante non ci siano al momento problemi di approvvigionamento. Qualche problema di disponibilità potrebbe esserci per il diesel ma non per la benzina. E lo ha dichiarato proprio il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.

Intanto a Pescara è stata appena scovata una truffa di circa 200milioni di euro che ha portato all’arresto di 172 persone. Dunque in sostanza il gruppo di malfattori importava carburante a prezzi non soggetti all’IVA per poi rivenderlo. In tutta Italia la Guardia di Finanza pare sia all’erta per scovare altre eventuali truffe analoghe.

In Aula la discussione sul caro benzina, al vaglio l’ipotesi di un’accisa mobile

La seduta non è ancora terminata e Cingolani, da quanto filtra finora, avrebbe proposto un’accisa mobile. L’accisa è un’imposta sulla quantità di carburante. Con i prezzi più alti, Cingolani avrebbe riferito di un maggior flusso nelle casse dello Stato. Questa sorta di “plus”, definito extra profitto potrebbe essere impiegato per ridurre le accise. Questa la proposta del ministro.

Gli scioperi

Sul fronte dello stop degli autotrasportatori ieri se ne è occupata in prima persona Teresa Bellanova, vice ministro del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Ha proposto alla categoria un protocollo col quale, almeno per il momento, si dovrebbe scongiurare il ricorso a scioperi senza sosta. Il protocollo dev’essere ancora firmato ma il vice ministro si è detto ottimista.

I punti del protocollo

Il documento prevede «il rispetto della clausola di adeguamento del costo del carburante elemento essenziale del contratto di trasporto ed i costi indicativi di riferimento, aggiornati almeno trimestralmente dal Ministero». Ancora «i controlli sul rispetto dei tempi di pagamento dei contratti di trasporto – ha aggiunto Bellanova – mediante il coinvolgimento dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato e del Comitato Centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori». Nel protocollo è previsto anche il fondo di 240milioni di euro da destinare all’autotrasporto nel triennio 2022 – 2024. In merito deve pronunciarsi la Corte dei Conti.

In Aula la discussione sul caro benzina, al vaglio l’ipotesi di un’accisa mobile. Insomma le istituzioni governative sono a lavoro e stanno affrontando alla meglio l’emergenza con tempi record.

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