In arrivo ulteriori sostegni finanziari alle famiglie indigenti che nei prossimi giorni riceveranno soldi per la spesa alimentare. Ribattezzato come “buono spesa da 300 euro”, si tratta di uno dei più recenti sussidi sul tavolo delle trattative. In previsione uno stanziamento di 4,3 miliardi di euro. Una somma cospicua che dovrebbe confluire nel Fondo di solidarietà comunale per fronteggiare l’onda anomala che sta scaraventando nella miseria moltissime famiglie italiane. Un buono spesa da 300 euro per le famiglie indigenti.
Recentissimo l’assalto agli ipermercati e i ripetuti tentativi di ruberie a Palermo che hanno costretto le forze dell’ordine ad intervenire per contrastare il saccheggio. Con i carrelli stracolmi di spesa, più persone hanno tentato di abbandonare i centri commerciali senza pagare il dovuto, accampando quale motivazione la mancanza di denaro. Di qui l’urgenza di misure governative atte a contrastare la caduta in comportamenti illeciti da parte di chi già sta sperimentando la penuria alimentare.
In arrivo soldi alle famiglie per la spesa alimentare
La condizione di precarietà economica in cui l’imperversare del coronavirus ha costretto molti nuclei familiari desta preoccupazione. Sempre più pressanti giungono le richieste di aiuti finanziari dalle zone del Meridione dove è maggiormente radicata la piaga dell’occupazione stagionale e precaria. Negli ultimi giorni i comuni del Sud Italia hanno registrato un’impennata del 20% del numero dei richiedenti aiuti economici.
Il Governo assicura che sono in arrivo soldi alle famiglie per la spesa alimentare. Nelle intenzioni del premier Conte figura un intervento immediato per i nuclei familiari in evidente situazione di disagio economico. Entro il 15 aprile ai Comuni verranno corrisposti 400 milioni di euro che, nelle parole del premier, serviranno a non lasciare “nessuno solo e abbandonato a se stesso”.
Il buono spesa da 300 euro raggiungerà anzitutto i cittadini che non godono di altri sussidi economici, ovvero le categorie più bisognose di supporto statale. Spetterà ai singoli comuni l’individuazione delle famiglie indigenti che, nei giorni del coronavirus, non dispongono di liquidità per la spesa.
Nella bozza del provvedimento governativo si indica la destinazione d’uso dei 400 milioni di euro. Il bonus da 300 euro dovrà essere speso “per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali dell’elenco pubblicato da ciascun comune sul proprio sito istituzionale”.