E’ arrivata in redazione una notizia importante per migliaia di studenti e per le loro famiglie. In questo articolo, quindi, capiremo come beneficiare di un’iniziativa economica per aiutare i figli nel difficile percorso degli studi universitari. L’Italia deve colmare un forte divario rispetto agli altri Paesi europei in merito al numero di laureati. Infatti, tra i 30enni, la percentuale di italiani laureati è molto inferiore rispetto al resto d’Europa. Abbiamo recentemente analizzato la possibilità di richiedere gli assegni familiari anche per i figli maggiorenni. Oggi sono in arrivo oltre 45 milioni di aiuti per far studiare i figli: chi può richiederli e come ottenerli lo vedremo nelle prossime righe.
Il fondo StudioSì
L’importo stanziato per supportare i giovani sarà di 46,5 milioni di euro e riguarderà il fondo StudioSì.
Questo fondo somma i contributi del PON 2014-2020 con interventi privati. Il recente intervento di 136 banche di credito cooperativo potrebbe prevedere ulteriori ingenti conferimenti nei prossimi anni.
L’iniziativa vuole sostenere i percorsi universitari dei giovani in difficoltà economica. L’obbiettivo è facilitare l’accesso ad università pubbliche e private, italiane ed estere, per accrescere le competenze di studenti e neolaureati. L’iniziativa è rivolta ai residenti in Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia per frequentare università in Italia o all’estero. Il bando intende anche facilitare gli scambi culturali. Infatti, gli studenti di tutte le regioni potranno attingere al fondo per frequentare università del Meridione. I capitali del fondo StudioSì daranno vita a borse di studio e prestiti agevolati.
In arrivo oltre 45 milioni di aiuti per far studiare i figli: chi può richiederli
Il bando consentirà di richiedere delle borse di studio a copertura dei costi di frequenza di università di tutto il mondo. Permetterà anche di ottenere dei prestiti agevolati. I finanziamenti a studenti universitari, detti anche sull’onore, sono prestiti a tassi contenuti privi di garanzie. Si tratta di strumenti con una struttura di rimborso flessibile ed agevolata. Normalmente prevedono che il rimborso del capitale ricevuto parta anche alcuni anni dopo la fine del corso di studi. L’ente erogatore intende così agevolare gli studenti, dando loro il tempo di iniziare un’attività lavorativa. Gli interessati potranno rivolgersi alle segreterie universitarie per avere indicazioni su come richiedere gli aiuti previsti. La redazione di ProiezionidiBorsa continuerà ad informare i lettori in merito alle iniziative a supporto delle famiglie.