Spesso si ignorarano una serie di norme sulla circolazione stradale la cui violazione può costare cara. Tra queste spesso il contrassegno invalidi è utilizzato impropriamente. Si tratta di un tagliando, simboleggiante il grafico della disabilità, pensato per le persone non vedenti e con problemi di deambulazione. Questi soggetti, insieme a quelli che li accompagnano, accedono, mediante il contrassegno, a semplificazioni nelle circolazione e nella sosta dei veicoli.
Normalmente possono entrare e parcheggiare in zone vietate alla generalità dei cittadini, come centri storici o usufruire di parcheggi riservati. Il contrassegno dimostra l’esistenza di una specifica autorizzazione che viene rilasciata dal proprio Comune, tramite il Sindaco in base agli articoli 188 Codice della Strada e articolo 381 del suo regolamento di esecuzione. L’autorizzazione è però subordinata ai necessari accertamenti medici. Ha una durata di cinque anni e può essere rinnovato ove persista la causa di disabilità.
In arrivo multe molto salate per chi lascia questo oggetto sul parabrezza della macchina
Non è sempre chiaro come utilizzare in maniera corretta questo permesso. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione, n. 37452 del novembre 2021, ha chiarito come valersi del permesso in modo da non incorrere in sanzioni. Infatti, sembra piuttosto diffuso un utilizzo improprio dello strumento di facilitazione per i soggetti differentemente abili. La Cassazione, dunque, richiama all’attenzione perché sono in arrivo multe molto salate per chi lascia questo oggetto sul parabrezza della macchina.
Il ragionamento dei giudici parte ricordando che il contrassegno ha carattere strettamente personale. Non è invece legato a nessun particolare veicolo. Proprio per questa ragione la Cassazione spiega che affinché gli utilizzi del permesso siano corretti il disabile deve essere presente all’interno del veicolo che utilizza il contrassegno.
Accesso alla zona a traffico limitato
In questo caso specifico, analizzato dalla Corte, il problema si è posto per l’accesso di un auto non autorizzata in una zona ZTL. In particolare i giudici hanno chiarito che è legittima la multa per passaggio non autorizzato nella ZTL ove il titolare del veicolo non dimostri che era presente fisicamente il disabile che ha diritto al contrassegno. Per evitare questo genere di sanzioni i Comuni normalmente concedono un termine di 24 ore dall’attraversamento dei cancelli della ZTL, per comunicargli e dimostragli l’eventuale presenza di disabili nel veicolo.
A parte il caso specifico qui analizzato emerge, in ogni caso, un principio generale che va tenuto bene in mente quando si utilizza il contrassegno. Infatti questo è correttamente utilizzato, con la fruizione di tutte le agevolazione, e non si rischia di ricevere sanzioni solo quando il disabile titolare sia presente all’interno del veicolo. Proprio perché, come ricordato, questa particolare autorizzazione è legata alla persona e non invece ad una particolare vettura.