Gli automobilisti che in queste settimane non stanno utilizzando l’auto potranno con ogni probabilità procedere al blocco dell’assicurazione. Sospendere il pagamento della polizza assicurativa sarebbe un atto dovuto ai consumatori che si ritrovano attualmente a pagare il premio. Ciò perché le contingenze derivanti dalla diffusione del covid-19 hanno dato origine a situazioni del tutto inedite.
Milioni di autoveicoli e moto sono ferme ormai da alcune settimane a seguito del veto posto dalle disposizioni governative agli spostamenti non strettamente necessari. Con innumerevoli lavoratori a casa, scuole e luoghi di ritrovo chiusi e molte attività commerciali sospese è lampante il drastico calo della circolazione delle auto. Altrettanto evidente la regolare e invariata erogazione dei pagamenti delle polizze assicurative.
Le compagnie assicurative, dal canto loro, continuano ad incassare le polizze, ma non devono fronteggiare i consueti costi relativi al verificarsi di danni e sinistri. Ciò perché la mancata circolazione delle autovetture e delle moto ha ingenerato un crollo delle percentuali degli incidenti stradali. Pertanto è in arrivo il blocco dell’assicurazione auto per tutti gli automobilisti, anche per quelli che lasciano la vettura per strada.
In arrivo il blocco dell’assicurazione auto per tutti gli automobilisti
Ricordiamo che, a seguito di un emendamento al decreto Cura Italia, è consentito inoltrare richiesta di sospensione dell’Rc auto fino al 31 luglio 2020. Il congelamento della polizza è concessa unicamente agli automobilisti che hanno possibilità di conservare la vettura in un garage o in un’area privata.
L’intervento dell’associazione
Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori (Codacons) ha sfoderato ulteriori sue armi. Ha puntato il dito contro l’ingiustizia che l’emendamento al Decreto Cura Italia perpetra ai danni dell’assicurato che non dispone di un box. Il Codacons ha chiesto di riservare la possibilità di congelare la polizza auto anche agli esclusi dall’emendamento.
Ciò perché il netto calo del numero dei sinistri non è legato al possesso del garage, ma dalla mancata circolazione delle vetture. Pertanto ai fini della sospensione dei pagamenti, non vi è alcuna differenza fra un auto parcheggiata per strada ed un’altra custodita in garage. Di qui la proposta, quanto mai legittima, avanzata da Codancons ad Ania, Ivass e Governo di garantire disposizioni omogenee in merito al congelamento della polizza.