Negli ultimi giorni si sente spesso parlare della recente Legge di Bilancio e dei cambiamenti che porterà in ambito fiscale, economico e previdenziale. A proposito di quest’ultimo ambito, arrivano importanti novità sulle pensioni INPS dei lavoratori part-time. Di seguito il Comitato di ProiezionidiBorsa illustra i principali aspetti che riguardano questa categoria di contribuenti.
Cosa cambia nel calcolo del diritto alla pensione INPS
Dal prossimo anno, i lavoratori che hanno svolto la propria attività in regime di part-time verticale ciclico potranno ottenere delle agevolazioni sul collocamento in quiescenza. Le importanti novità sulle pensioni INPS dei lavoratori part-time prevedono un calcolo differente circa il riconoscimento della durata dell’attività di lavoro. Il sistema contributivo porterà come risultato un vantaggio sulla richiesta di pensione di vecchiaia a questi lavoratori. Da dove scaturisce tale beneficio? Fino ad ora, come molti sapranno, non venivano riconosciuti ai fini dell’anzianità contributiva, i periodi non lavorati. Questo perché il parti-time verticale, per sua specifica natura, prevede un calcolo delle ore di lavoro su base annuale, non mensile o giornaliera. È il caso, ad esempio, di chi lavora in alcuni periodi dell’anno specifici per esigenze strettamente legate all’attività che svolge.
Come si applica il calcolo degli anni di contributi
In base ai nuovi metodi di calcolo che si assegneranno a questi contribuenti, si procederà a considerare l’intero periodo del contratto. Attraverso un esempio, la differenza si intuisce con maggiore facilità. Immaginiamo il caso di un lavoratore che all’età di 67 anni abbia accumulato 20 anni di lavoro con contratto part-time verticale ciclico. Fino ad ora, i suoi 20 anni sarebbero valsi come 13 anni ai fini dell’ottenimento della pensione.
A partire da gennaio 2021, invece, i suoi 20 anni di lavoro resteranno effettivamente 20. Ciò significa che potrebbe avere facilmente accesso alla pensione di vecchiaia. Questa formula riconosce a tutti gli effetti anche i periodi non lavorati a tutto vantaggio dell’impiegato con part-time verticale. Questa rappresenta una delle importanti novità sulle pensioni INPS dei lavoratori part-time che è bene conoscere se si andrà in pensione dal 2021.
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