IlSole24Ore: l’aumento di capitale mette le ali al titolo. Siamo in presenza di un’inversione rialzista?

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Nel medio periodo sul titolo è in corso una proiezione ribassista che la seduta del 30 Ottobre (rialzo del 20%) al momento non ha ancora scalfito.

Poiché le quotazioni sono compresse nel range 1.3739 – 2.0267€ solo la rottura di uno di questi due livelli darà direzionalità alle quotazioni.

News: Fonte IlSole24Ore

Scatta oggi, per concludersi venerdì 10 novembre, l’aumento di capitale da 50 milioni del Sole24Ore. La casa editrice guidata dall’amministratore delegato Franco Moscetti ha definito un’operazione che prevede l’offerta in opzione relativa a più di 52 milioni di azioni speciali di nuova emissione che al prezzo di sottoscrizione di euro 0,961 per azione (di cui 0,951 euro a titolo di sovrapprezzo) nel rapporto di 4 azioni speciali di nuova emissione ogni azione ordinaria e/o speciale possedute.

Confindustria, che attualmente detiene il 67,5% della società proprietaria dell’omonimo quotidiano economico-finanziario, è intenzionata a mantenere il controllo e la maggioranza ma metterà sul piatto 30 milioni. Al suo fianco ci saranno le associazioni territoriali pronte a sostenere viale dell’Astronomia in vista della conclusione positiva della ricapitalizzazione. Mentre è tutto da definire l’eventuale ingresso di nuovi soci, come si era ventilato nei mesi scorsi, che potrebbero portare a una sensibile modifica dell’azionariato.

Nel frattempo la società ha reso noto i dati patrimoniali al 31 agosto, a partire dall‘indebitamento finanziario netto che è salito a 62,4 milioni, in peggioramento di 7,2 milioni dal 30 giugno, “a causa, tra l‘altro, del canone trimestrale di affitto della sede di Milano e della penale per l‘uscita anticipata dall‘immobile di Pero, oltre che al calo degli incassi tipico dei mesi estivi”, come si legge nei documenti contabili del Sole24Ore, nel cui prospetto di 427 pagine ve ne sono 118 dedicate ai fattori di rischio e alle avvertenze.

Complessivamente, invece, i risultati del terzo trimestre “sono attesi in linea con le previsioni del nuovo piano industriale approvato lo scorso 4 settembre”. Così come “la previsione dei ricavi e dei margini reddituali consolidati per l‘esercizio 2017 è confermata”. Il gruppo, inoltre, prevede nel piano, per il quarto trimestre, ricavi pubblicitari in linea in valore assoluto con l‘ultimo trimestre del 2016 e i ricavi diffusionali in calo.

Mentre i target finanziari per il 2017 del business plan al 2020 (è previsto il deconsolidamento dell‘area formazione ed eventi in considerazione degli accordi di governance perfezionati con Palamon per la cessione del 49% dell‘attività per 39,2 milioni in una situazione di controllo congiunto) non sono mai stati resi noti. Per il 2018 si prevedono ricavi per 232 milioni, un mol positivo di 11 milioni e un risultato netto negativo di 1 milione. Per il 2019, invece, il fatturato stimato è di 239 milioni, l’ebitda di 22 milioni e l’ebit di 12 milioni. Infine, nel 2020 si prevede il raggiungimento di una posizione finanziaria netta positiva, oltre a ricavi per 247 milioni, l’ebitda di 33 milioni e l’ebit di 23 milioni.

“Nel contesto del piano industriale del gruppo, il positivo completamento dell’aumento di capitale in opzione consentirà l’integrale copertura delle perdite dell’Emittente, il ripristino del patrimonio netto a valore positivo e il rafforzamento patrimoniale, che costituiscono misure necessarie a consentire la prosecuzione dell’attività ordinaria in regime di continuità aziendale”, si legge ancora nella nota della società editrice milanese.