Guardando al lungo periodo, quale potrebbe essere il titolo più importante da avere in portafoglio nel prossimo decennio?
Tecnicamente le azioni che hanno più margine di rialzo nel futuro sono quelle che, oggi sconosciute, passano al di fuori del radar degli osservatori. Individuarle é una mossa che garantirà rendimenti epocali per anni.
Azioni con il maggior rendimento
Il classico esempio è quello di Amazon (NASDAQ:AMZN). Chiunque abbia avuto l’intuito di capirne le potenzialità anche solo 10 anni addietro, oggi si può ritenere più che fortunato. Oltre che, probabilmente, anche milionario. Ma una cosa è cercare le azioni con il maggior rendimento, un’altra, invece, è quella di cercare il titolo più importante, inteso come quello che avrà più impatto sulla vita sociale ed economica a livello mondiale.
La regola d’oro per la creazione di un portafoglio investimenti vincente
Da premettere una cosa. La regola d’oro per la creazione di un portafoglio investimenti vincente obbliga sempre alla diversificazione del capitale e ad una equilibrata asset allocation. Questo significa che comprare un solo titolo è la strada più breve per perdere tutto. Ma volendo, semplicemente a livello teorico, guardare a un solo titolo intendendo con questo il titolo più importante del prossimo decennio, il primo nome che viene in mente, e forse anche il più famoso, è quello di Alphabet. Per quanto riguarda le esigenze mediche Verily Life Sciences, consociata di Alphabet, sta lavorando allo sviluppo di un suo sistema di monitoraggio continuo del glucosio. Oltre ad altri progetti con Novartis e Pfizer.
Il titolo più importante del prossimo decennio
Un altro elemento da tenere presente nella scelta del titolo vincente, anzi per essere più precisi del titolo più importante del prossimo decennio, è quello dei megatrend. Nel 2030, secondo i numeri pubblicati da U.S. Census Bureau in Europa a superare i 65 anni di età sarà un quarto della popolazione. Idem per la Cina che vedrà il 25% dei suoi cittadini oltre i 60 anni. Cosa significa questo? Che la tecnologia dovrà adattarsi alle esigenze di chi ha un’età non più giovanissima. Quelli che fra 10 anni avranno più di 65 anni oggi riescono ad usare abbastanza bene la tecnologia tanto da potersi permettere di continuare a farlo anche in futuro.
Cosa si dovrà fare? Semplicemente renderla semplice.