Il titolo Beyond Meat è un caso da studiare a Wall Street

Beyond Meat

Quello che è accaduto al titolo Beyond Meat dalla data del suo esordio sui mercati americani è davvero un case history degno di nota. Per essere più precisi dovremmo dire “quello che sta accadendo”, in quanto a detta di molti, i giochi non sono affatto chiusi.

Sempre più spesso, ormai, può succedere che al clamore per una IPO di un’azienda giovane e rivoluzionaria non corrisponda un andamento in linea con le attese. Ed è proprio quello che è accaduto a questo titolo, che fin dall’inizio è stato sostenuto da una grossa promozione.

Approfondimento sull’azienda

La compagnia che sta dietro al titolo Beyond Meat è nata in California nel 2009 per mano di Ethan Brown. Da notare che ad affiancare Brown ci sono stati due dei fondatori di Twitter, Williams e Stone, accomunati tutti per la passione per i cibi vegani.

Ed è proprio questo il punto di partenza: creare un prodotto alternativo alla classica carne di animale che fosse completamente a base vegetale e potesse rispecchiare in tutto i sapori classici a cui siamo abituati da millenni.

Il lancio e la diffusione dei prodotti a base vegetale

Nel 2013 viene lanciato il primo prodotto sul mercato e nel 2016 nasce il primo hamburger completamente a base vegetale. Un progetto che ha suscitato l’interesse di molti investitori e personaggi dello showbiz sensibili alle tematiche ambientali e orientati verso i cibi vegani, moda del momento. Anche la diffusione non è stata niente male, circa 40 paesi, compresa l’Italia a partire dalla seconda metà del 2018.

Analisi del titolo

Dalla sua IPO del 2 maggio 2019 di 25$, il titolo azionario (BYND) è arrivato a quota 235 dollari il 26 luglio scorso, vale a dire un incremento percentuale dell’840%. Una performance impressionante e che ha fatto subito pensare ad una bolla speculativa. La quotazione attuale è di 151$, punto di arrivo di una fase non molto movimentata dall’inizio di agosto, ma che in termini di performance mostra la debolezza del titolo che ha perso più del 35%.

Grafico titolo Beyond Meat

Il titolo Beyond Meat è una bolla?

Molti analisti considerano Beyond Meat una bolla speculativa, alla stregua del BitCoin e della marijuana. Effettivamente potrebbe essere così, ma è ancora troppo presto per dirlo a causa di tanti fattori concorrenziali.

Da una parte esiste molto scetticismo sulla possibilità di un prossimo futuro che contempli la fruizione di carne-non carne. E probabilmente è anche una questione di moda del momento. Da considerare inoltre il fattore competitors, che vede in prima linea la Californiana Impossible Foods, non ancora quotata a Wall Street.

Ma probabilmente in futuro anche aziende come Burger King o McDonald’s potrebbero voler aggiornare i propri menu ed accontentare i clienti vegani che ormai sono davvero tanti e questo di sicuro sarebbe un grosso danno per un’azienda con fondamentali deboli.