Il titolo azionario della Apple non si ferma più. Ecco le strategie da adottare per sfruttare la corsa dei prezzi

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Il titolo azionario della Apple (NASDAQ:AAPL) non si ferma più. La Mela continua a crescere in Borsa, a macinare record, a ritoccare massimi su massimi. Sembra che non ci sia niente che la fermi. Ma quanto può correre ancora? Grazie a uno studio di ProiezionidiBorsa, vediamo quale strategia adottare per sfruttare la corsa dei prezzi.

Il titolo azionario della Apple non si ferma più

A guardare la curva dei prezzi del titolo Apple viene il capogiro. Specialmente a partire dal 2019. Fino ad allora l’azione era salita, ma con una progressione lineare. Ad agosto di 4 anni fa i prezzi viaggiavano attorno ai 108 dollari. Ad ottobre del 2018 erano più che raddoppiati, ma il titolo aveva avuto una progressione lineare. Apple ad ottobre fece segnare un massimo a 220 dollari, per poi correggere fino alla fine dell’anno, scendendo a circa 140 dollari.

Poi a gennaio 2019 è cominciata la cavalcata che sta proseguendo tuttora. Una corsa al rialzo che ha visto come unica pausa, la discesa dei prezzi tra fine febbraio e metà marzo, causa Covid. Una flessione su cui si sono buttati a pesce tutti gli investitori istituzionali, accumulando sulla debolezza dei prezzi.

Ecco le strategie da adottare per sfruttare la corsa dei prezzi

Dai minimi della settimana del 23 marzo ai massimi di oggi, il titolo ha guadagnato circa il 120%. In poco meno di 5 mesi i prezzi sono passati da un minimo di 212 dollari a un massimo di 464 dollari. Massimo toccato in questa settimana che precede il Ferragosto.

E adesso cosa faranno i prezzi? Da marzo la progressione rialzista è impressionante. E’ quindi lecito domandarsi quanto può salire il titolo. E’ utile approcciarsi a una strategia operativa facendo molta attenzione e usando molta prudenza. Anche se niente lascia pensare che la corsa possa fermarsi nel breve periodo. Il titolo sembra lanciato verso i 500 dollari. Target probabile con il superamento dei 470 dollari in chiusura di seduta.

I livelli da monitorare

Da fine luglio l’azione ha aperto due gap rialzisti, uno nella seduta del 31 luglio e uno in quella del 3 agosto. E in genere i gap prima o poi vengono chiusi. Il secondo verrebbe chiuso con una discesa dei prezzi sotto 425 dollari. Quello di luglio si chiuderà con una discesa dei prezzi a 385 dollari.

Occorre, però, specificare un dettaglio non irrilevante. Da marzo il titolo ha lasciato diversi gap aperti. Nessuno di questi è stato mai chiuso. Quindi non è scontato che questi debbano essere coperti. Comunque, con chiusure sotto i 400 dollari scatta l’allerta sul titolo. Discese fino a 350 dollari possono essere considerate delle correzioni, anche se profonde. Sotto questo livello si inverte il trend, che diventa ribassista.

La progressione dei prezzi del titolo Apple negli ultimi 10 anni

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