C’è grande preoccupazione per le sorti della nostra casa automobilistica. Parliamo di Fiat Chrysler Automobiles (MIL:FCA). Il titolo azionario che doveva essere la star del 2020 ora rischia il capitombolo. Procediamo per gradi e cerchiamo di capire cosa è successo e cosa può stagliarsi al prossimo orizzonte.
Il lingotto d’oro nel 2020 doveva iniziare a fondersi con PSA, distribuire un dividendo ordinario e straordinario e diventare uno dei primi colossi mondiali.
Per il momento l’assemblea che doveva decidere sul dividendo è stata rinviata e c’è chi inizia a mettere n forse anche l’eventuale fusione.
Cosa è successo invece?
Il titolo ha aperto l’anno a 11,934, ha segnato il massimo a 12,146 e poi il minimo a 4,983 il 19 marzo. Oggi quota a 7,305 circa in ribasso di oltre il 3%.
E’ tutta colpa della pandemia?
Crediamo di sì. La situazione economica mondiale secondo recenti stime di un primario istituto di analisi è indirizzata ad un PIL 2020 intorno al -6%, In Italia intorno al -15% e in Europa ed America -10%. In un contesto del genere le prospettive di un azienda che vende auto devono giocoforza riviste drasticamente al ribasso.
Attualizzando i flussi e proiettando delle stime per il futuro, i nostri calcoli portano ad un fair value rivisto verso area 6 euro per azione. Al momento quindi, le quotazioni sia dal punto di vista grafico che per i fondamentali possono subire ulteriori accelerazioni ribassiste.
Il titolo azionario che doveva essere la star del 2020 ora rischia il capitombolo
Come regolarsi?
Fino a quando non si assisterà ad una chiusura mensile superiore ai 10,30 il ribasso di lungo termine non si potrà dire concluso. Questa in corso, settimana di setup darà molte indicazioni in merito. Una chiusura settimanale inferiore a 7,52 farebbe iniziare un nuovo percorso ribassista verso i 4,98 per/entro il 22 giugno? Potrebbe essere, e da oggi si inizia a valutare la possibilità di un nuovo minimo annuale nelle prossime settimane.
Si procederà per step.