Buongiorno ai lettori di ProiezionidiBorsa,
i mercati continuano a forzare al rialzo ma per il momento qualsiasi tentativo ha portato ad un nulla di fatto. Più però trascorre il tempo e maggiore diventa il pericolo di assistere ad ulteriori ribassi.
Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana
Investing.com – Questa settimana gli operatori dei mercati si concentreranno sugli sviluppi della guerra commerciale tra USA e Cina, con gli Stati Uniti che si preparano a far entrare in vigore dazi del 25% su 34 miliardi di dollari di beni importati dalla Cina il prossimo venerdì. La Cina intende rispondere con dazi su beni e prodotti agricoli provenienti dagli USA.
Queste misure botta e risposta tra USA e Cina hanno alimentato i timori per questa sorta di guerra commerciale tra Washington e Pechino che potrebbe avere ripercussioni negative sulla crescita mondiale.
Attesi per venerdì i dati sull’occupazione USA. Mercoledì i mercati statunitensi rimarranno chiusi per la festa del quattro luglio.
Attesi per giovedì anche i verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve.
In Europa si prevede una settimana tranquilla, gli unici dati attesi sono quelli sulla produzione industriale tedesca, che potrebbero fornire indicazioni sull’andamento della principale economia dell’UE.
Nel Regno Unito si attende il report sull’importante settore dei servizi, alla ricerca di indicazioni sulla possibilità che la Banca d’Inghilterra possa decidere di alzare i tassi il prossimo mese.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.
1. Sviluppi sulla “guerra commerciale”
Il prossimo venerdì è prevista l’entrata in vigore dei dazi su 34 miliardi di dollari di beni importati dalla Cina, una misura dell’Amministrazione Trump per intervenire sul deficit commerciale e sulla protezione della proprietà intellettuale.
Pechino intende rispondere con dazi analoghi su 34 miliardi di dollari di beni importati dagli USA, che comprendono anche gli ambiti strategici di agricoltura e settore automobilistico.
Washington e Pechino sembrano pronti ad andare avanti in questo conflitto, dopo il fallimento di diversi tentativi di negoziati che non sono riusciti a risolvere il problema delle proteste USA sulle politiche industriali cinesi, sul difficile accesso al mercato cinese e sul suo deficit commerciale di 375 miliardi di dollari.
Finora i mercati sembrano mostrare che la Cina sia quella che ci sta rimettendo di più da questa escalation di tensioni: l’indice Shanghai composite è crollato dell’8% a giugno, mentre lo yuan cinese ha toccato a giugno il maggiore crollo mensile mai registrato contro il dollaro, (USD/CNY), un calo del 3%.
2. Dati sull’occupazione USA
Il Dipartimento per il Lavoro statunitense rilascerà il report sull’occupazione non agricola di giugno venerdì alle 8:30AM ET (12:30GMT). Il report è atteso soprattutto per conoscere l’andamento degli stipendi.
Si prevede che i dati mostrino la creazione di 195.000 posti di lavoro questo mese, dopo un aumento di 223.000 a maggio. Per il tasso di disoccupazione si prevede una lettura al 3,8%, il minimo di quasi 18 anni toccato a maggio.
Per la retribuzione oraria media si prevede un aumento dello 0,3% lo stesso aumento del mese precedente.
Su base annua è previsto un aumento del 2,8%, contro l’aumento del 2,7% registrato a maggio.
Attesi questa settimana i dati USA sul settore manifatturiero e dei servizi, i dati sulle vendite di auto.
3. Verbali del vertice FOMC
Gli investitori presteranno particolare attenzione al rilascio dei verbali dell’ultimo vertice FOMC attesi per giovedì alle 2:00PM ET.
Il 13 giugno la banca centrale statunitense ha deciso di alzare i tassi come previsto, il secondo aumento dall’inizio dell’anno. Inoltre, il tono delle dichiarazioni alimenta le prospettive di due ulteriori aumenti per quest’anno.
Il Presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato
che i tassi continueranno a salire nonostante la recente volatilità sui mercati causata dalla disputa commerciale.
La probabilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di settembre della Fed è intorno al 75%, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com. Per dicembre invece si prevede un aumento del 45%.
4. Produzione industriale tedesca
La Germania rilascerà i dati relativi alla produzione industriale del mese di maggio alle 0600GMT (2:00AM ET) di venerdì, nelle aspettative di un aumento dello 0,4%, dal calo dell’1,0% di aprile.
La produzione industriale tedesca è scesa per quattro mesi consecutivi, nell’incertezza sugli scambi globali che pesa sull’economia orientata alle esportazioni della Germania.
Riflettori puntati anche sulla politica. Il futuro della Cancelliera tedesca Angela Merkel è nelle mani del partito CSU, che oggi si riunirà per decidere se accettare o meno l’accordo sui migranti raggiunto a Bruxelles.
Durante il vertice della settimana scorsa è stato raggiunto un accordo per dividere i rifugiati su base volontaria e creare “centri di controllo” all’interno dell’Europa per gestire le richieste di asilo.
5. Regno Unito – PMI
Il Regno Unito rilascerà i dati sull’attività del settore terziario mercoledì alle 08:30GMT (4:30AM ET), per il quale si prevede un calo a 53,9 dalla precedente lettura di 54,0.
Attesi rispettivamente per lunedì e martedì gli indici PMI manifatturiero e quello per l’attività edile.
Venerdì i dati hanno mostrato una revisione al rialzo della crescita economica del primo trimestre, che ha rinnovato le aspettative degli investitori per un aumento dei tassi della BoE.
Per agosto le probabilità di un aumento dei tassi della BoE sono salite al 60% dal 50%.
Ecco i dati economici attesi nelle prossime ore sulle Piazze europee:
10:00 | EUR | Tasso mensile di disoccupazione italiano (Mag) | 11,1% | 11,2% | |||
10:00 | EUR | Indice PMI manifatturiero (Giu) | 55,0 | 55,0 | |||
10:30 | GBP | Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Giu) | 54,1 | 54,4 | |||
11:00 | EUR | IPP (Mensile) (Mag) | 0,4% | 0,0% | |||
11:00 | EUR | Indice dei prezzi alla produzione (Annuale) (Mag) | 2,4% | 2,0% | |||
11:00 | EUR | Tasso di disoccupazione (Mag) | 8,5% | 8,5% |
E allora come consigliamo di regolarsi?
Cosa ci dirà la più probabile direzione che assumeranno i mercati europei nelle prossime ore?
Basta monitorare i valori di Hit The Target per mantenere il polso della situazione e per capire/seguire e tradare la prossima direzione:
Valori per il 2 luglio
Legenda Sopra 1 Long Sotto 2 Short Fra 1 e 2 lateralità
Future Ftse Mib
1 21.640
2 21.290
Cosa significa?
Fase laterale fra 21.290 e 21.640. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Future Eurostoxx
1 3.369
2 3.362
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Cosa significa?
fase laterale fra 3.362 e 3.369. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Future Dax
1 12.273
2 12.249
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 12.273 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Future Bund
1 162,11
2 162,01
Cosa significa?
Che potrebbe essere possibile un ritorno in area 162,11 pur mantenendo la tendenza rialzista. Sotto 2 la tendenza è ribassista. Sopra 1 tendenza rialzista. Fra 1 e 2 lateralità.
Come al solito si procederà per step.
Legenda
SOPRA 1 E’ LONG SOTTO 2 E’ SHORT IN MEZZO E’ FLAT
Attenzione! MAI aprire posizioni contrarie al trend rialzista se si è sopra 1) e al trend ribassista se si è sotto il punto 2)
Quindi, sopra 1) mai aprire Short e sotto 2) mai aprire Long
I rialzi, i ribassi e le fasi laterali delle prossime ore passano per i dati evidenziati nella tabella. Movimenti stabili sopra 1, aprirebbero l’ipotesi di movimenti direzionali rialzisti nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Sotto 2 i movimenti sarebbero direzionali ribassisti.
1 e 2 inoltre sono valori che in intraday possono rappresentare primari supporti e resistenze ed obiettivi di ribassi/rialzi e/o punti da dove inizia un rialzo/ribasso.