I mercati azionari continuano a generare segnali di indecisione mentre il settore delle materie prime continua a mostrare delle interessanti occasioni di acquisto e dei segnali direzionali da cogliere fin da subito.
La nostra view sui mercati azionari è che solo da giugno in poi dovrebbero iniziare forti rialzi in ottica pluriennale.
Frattanto, quali opportunità si potrebbero cogliere fin da subito?
Il nostro Ufficio Studi nelle ultime 2/3 settimane ha raccomandato acquisti su diverse commodities indicando l’opportunità di guadagno nel corso di quest’anno anche del 20/30%.
I giudizi e le raccomandazioni di acquisto sono stati espressi su argento, cacao, palladio, rame che iniziano a evidenziare interessanti impulsi rialzisti di medio lungo periodo.
Oggi si aggiunge anche questa ulteriore raccomandazione operativa: il succo di arancia potrebbe stupire al rialzo nel corso del 2022.
Capiamo il perchè e ritorniamo sull’argomento dopo che nel mese di agosto dello scorso anno al prezzo di 138,30 circa erano stati evidenziati già degli swing rialzisti di medio lungo periodo in formazione.
Analisi dei prezzi
Il future del succo di arancia, ha chiuso la giornata di contrattazione del 19 gennaio al prezzo di 155,40.
In questo momento il prezzo si è portato a 156,40.
Nel corso dello scorso anno, ha segnato il minimo a 107,40 ed il massimo a 143,05.
Cosa attendere da ora in poi?
Riteniamo che ci siano elevate probabilità di assistere a forti movimenti direzionali rialzisti nel corso di quest’anno.
Il lungo periodo e un triplo minimo
Nell’area 104/107 fra il settembre del 2020 e il maggio del 2021 si sono formati una serie di minimi che potrebbero preludere a una forte accelerazione verso area 190 da raggiungere già nel primo trimestre di quest’anno.
Procediamo per gradi.
Il succo di arancia potrebbe stupire al rialzo nel corso del 2022
La nostra strategia di investimento
Fino a quando non si assisterà ad una chiusura settimanale inferiore a 139,15, i prezzi potrebbero continuare a salire in poche settimane verso l’area di 172,45 e poi 190 per/entro fine marzo. Nel breve, un indizio ribassista solo con una chiusura giornaliera inferiore a 147.
L’obiettivo di massimo per l’anno in corso è posto in area 198/220.