Ultimamente Piazza Affari è tornata nel radar degli investitori anche grazie ai possibili vantaggi che l’economia del Belpaese potrebbe trarre dai piani della Next Generation Ue. Una prima dimostrazione la si può avere osservando il settore finanziario, ultimamente molto in forma. A dare una mano, però, c’è anche altro. Secondo le ultime direttive in arrivo dalla BCE, le banche potrebbero vedersi presto togliere i paletti sull’erogazione dei dividendi. Paletti che l’istituto centrale aveva imposto allo scoppiare della pandemia e che comprendevano anche le operazioni di buyback azionari messi in atto sempre dalle banche. Facile, dunque, intuire i vantaggi che potrebbero arrivare per i titoli del ramo.
Il settore su cui puntare ora a Piazza Affari secondo gli analisti sembra essere, dunque, quello finanziario. In altre parole una delle due colonne (l’altro è il settore energetico) che reggono il mercato tricolore. Una finanza, quella per cui gli operatori si stanno dimostrando ottimisti, che resta ancora nell’ambito classico. Infatti, allargando la visuale, un recente sondaggio svolto da JP Morgan vede il 33% degli investitori professionali, estremamente sospettosi verso il Bitcoin e le criptovalute. Di semplice moda, invece, ne parla il 16% del campione, percentuale che si pone in maniera diametralmente opposta al 51% che parla di cripto come di asset che sono destinati a restare.
Il settore su cui puntare ora a Piazza Affari secondo gli analisti
Ad ogni modo, a Piazza Affari i maggiori rappresentanti del settore finanziario confermano tutti un generale segno più. In alcuni casi anche rilevante, soprattutto considerando il trend del Ftse Mib che alle 15 registrava un -0,27%. Tra i rating dei nomi di settore, ad esempio, si segnala il buy di Intesa SanPaolo per Credem (6,40 euro) e il giudizio add, sempre da Intesa, per Banco Bpm (3,50 euro). Credem piace anche a Mediobanca che la valuta outperform (6,60 euro) insieme a Unicredit (15,70 euro).